lunedì, marzo 12, 2012
È ufficiale: il nuovo iPad è stato presentato ed è pronto ad atterrare sugli scaffali. Con una metafora originalissima, Apple lo presenta evidenziando la sua dote più dirompente: doppia risoluzione video.

NbTimes - Una notevolissima chirurgia interna, un carico di novità, oltre a tanto, tanto rumore mediatico e un’azzeccatissima metafora sul sito (“risoluzionario” in italiano, “resolutionary” in inglese): questi i mezzi scelti da Apple per cercare di capeggiare i propri competitor con il suo nuovo iPad, in plastica e chip. Terza versione, per il celebre Tablet, che il CEO Tim Cook ha presentato mercoledì scorso a San Francisco . Che si fregia di un retina display ad alta risoluzione come l’iPhone. Inoltre, è diventato capace di accedere alle reti LTE ad alta velocità.

Al suo interno romba una CPU A5X, sbircia una telecamera posteriore nettamente migliorata, primeggiano le sue capacità… dittafoniche, con alle spalle l’evento, che in sé rappresenta per Apple la prima volta in cui esce un nuovo gadget da quando è venuto a mancare Steve Jobs, stroncato lo scorso ottobre da un tumore al pancreas.

Sul palco, Tim Cook e il capo divisione marketing, Phil Schiller, si sono divisi l’onere e l’onore di presentare il nuovo apparecchio. Schiller ha spiegato che il nuovo iPad sarà presente sugli scaffali a partire dal 16 marzo prossimo, anche se – come d’abitudine – gli ordini online sono già accettati. Il prezzo: negli USA Apple lo ha posizionato tra 499 e 829 dollari, mentre in area Euro ancora c’è qualche incertezza.

Apple non è stata la prima azienda a commercializzare un tablet. Tuttavia non le si può non riconoscere il merito di essere riuscita per prima a diffondere tale oggetto tra le masse. Lo scorso anno ha venduto ben più di 40 milioni di apparecchi, nonostante una concorrenza a dir poco agguerrita. Molta di questa, dopo qualche piccolo scossone al mercato, si è quasi volatilizzata. A eccezione del Kindle, che con Amazon resiste impavido, forte del suo prezzo competitivo (199 dollari) e del fatto di essere più piccolo e più compatto.

Ciò nonostante, da uno studio recente di Forrester Research si apprende che Apple si è appropriata del 73 per cento del mecato tablet: nessun altro marchio ne controlla più del 6 per cento ciascuno. Una tendenza che tutto lascia immaginare proseguirà indisturbata, visti gli argomenti: 264 punti per pollice sul display, grande 9,7 pollici, che lo rende due volte più nitido rispetto all’iPad 2. In tutto, significa disporre di 2048 x 1536 pixel, rispetto ai 1024 x 768 dell’iPad 2. Il nome retina display, per chi non lo sa, deriva dal fatto di poter visualizzare dei pixel talmente piccoli da essere indistinguibili per l’occhio umano quando lo schermo non sta proprio attaccato al viso. Con l’iPhone, la distanza a cui si perde tale percezione si aggira sui 25 cm, mentre con iPad si aggira sui 38 cm.

Schiller ha spiegato che con questo nuovo display si ottengono immagini senza precedenti, con una saturazione di colore imbattuta, molto maggiore di quella del suo predecessore. Risultato: immagini nitidissime, taglienti, dettagliatissime. “Qualunque cosa facciate, sembrerà meraviglioso, dal navigare sul Web al leggere le vostre email”, ha detto.

Giungere a un siffatto risultato non è facile. L’analista Richard Shim di DisplaySearch sostiene che ciò richiede la produzione di pixel estremamente piccoli e di farli entrare nello stesso spazio di superficie di prima, cosa che va fatta senza diminuirne le aree che permettono la manipolazione dei colori e senza, al contempo, inficiare la quantità di emissione luminosa. Altrettanto difficile è produrli senza pixel difettosi, che sarebbero tra l’altro difficili da scorgere subito. Apple si è dovuta “inventare” uno stratagemma per riuscirci: dislocarli su piani diversi, anche per evitare interferenze spettrometriche.

Quanto alla CPU, come detto, si tratta del chip A5X e la telecamera ora dispone di un sensore da 5 megapixel, capacissima di riprendere a 1080 punti per pollice, ossia in reale Full-HD. Le riprese sono assistite da un firmware dotato di stabilizzazione dell’immagine e riduzione di rumore grafico.

Per chi, come si anticipava in apertura, richiede l’accesso alle reti veloci, iPad è prodotto anche in versioni – più costose – capaci di accedere alle reti LTE, che negli USA sono offerte da AT&T e Verizon Wireless. In Italia, per ora, ancora non se ne parla se non sul piano sperimentale.

Quanto alla durata della batteria, secondo quanto ha spiegato Schiller resterà la stessa. Ciò che cambia, anche di pochissimo, rispetto al predecessore sono il peso e lo spessore: difficili da notare, tuttavia il nuovo iPad è spesso 9,4 mm conro gli 8,63 di iPad 2 e il peso è di 635 grammi contro i 590 di iPad 2.

Le prove di cui si legge ormai un po’ ovunque riguardo al video sembrano essere allettanti: tutti gli osservatori confermano che il nuovo iPad ha un’eccellente riproduzione video, anche se un confronto fianco a fianco forse potrebbe dire meglio se – e cosa – sia stato migliorato sotto questo profilo, risoluzione del display a parte.

Una cosa è certa: Apple, ancora una volta, sembra esserci riuscita.

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