In India è stato liberato Claudio Colangelo, uno dei due italiani rapiti dai guerriglieri maoisti in Orissa
Radio Vaticana - L’ex ricercatore medico ha parlato con i giornalisti e con il console generale italiano Joel Melchiori, confermando di essere in buone condizioni. Lo ha riferito da Roma il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, che ha espresso la sua soddisfazione, ribadendo l’impegno per il rilascio del secondo ostaggio. Parlando con i giornalisti a cui è stato consegnato, anche Colangelo si è augurato che presto venga rilasciato il suo compagno di prigionia, Paolo Bosusco. Entrambi sono stati trattati bene dai sequestratori , ha spiegato l’italiano liberato, aggiungendo di non sapere “nulla” delle condizioni poste per il rilascio di Bosusco. Le richieste includevano la scarcerazione di diversi militanti maoisti e la sospensione delle attività militari nel dipartimento di Kandhamal. La notizia della liberazione è arrivata dopo dodici ore in cui le voci di un rilascio di entrambi gli ostaggi, riprese da alcuni mezzi di comunicazione indiani, non erano state confermate dalle autorità. Le trattative tra sequestratori e governo dell’Orissa si erano interrotte nella serata di ieri: i mediatori indicati dai guerriglieri avevano abbandonato i negoziati, citando “incidenti che danneggiano la pace”. Tra questi, il rapimento di un parlamentare locale da parte di una seconda fazione maoista. Annunciando la sospensione delle trattative, tuttavia, i negoziatori avevano chiesto di liberare tutti e tre gli ostaggi, come “gesto di umanità”. (a cura di Davide Maggiore)
Radio Vaticana - L’ex ricercatore medico ha parlato con i giornalisti e con il console generale italiano Joel Melchiori, confermando di essere in buone condizioni. Lo ha riferito da Roma il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, che ha espresso la sua soddisfazione, ribadendo l’impegno per il rilascio del secondo ostaggio. Parlando con i giornalisti a cui è stato consegnato, anche Colangelo si è augurato che presto venga rilasciato il suo compagno di prigionia, Paolo Bosusco. Entrambi sono stati trattati bene dai sequestratori , ha spiegato l’italiano liberato, aggiungendo di non sapere “nulla” delle condizioni poste per il rilascio di Bosusco. Le richieste includevano la scarcerazione di diversi militanti maoisti e la sospensione delle attività militari nel dipartimento di Kandhamal. La notizia della liberazione è arrivata dopo dodici ore in cui le voci di un rilascio di entrambi gli ostaggi, riprese da alcuni mezzi di comunicazione indiani, non erano state confermate dalle autorità. Le trattative tra sequestratori e governo dell’Orissa si erano interrotte nella serata di ieri: i mediatori indicati dai guerriglieri avevano abbandonato i negoziati, citando “incidenti che danneggiano la pace”. Tra questi, il rapimento di un parlamentare locale da parte di una seconda fazione maoista. Annunciando la sospensione delle trattative, tuttavia, i negoziatori avevano chiesto di liberare tutti e tre gli ostaggi, come “gesto di umanità”. (a cura di Davide Maggiore)
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