Mentre ieri sera il Giappone è stato scosso da un altro terremoto di magnitudo 6.0, la Tokyo electric power company (Tepco) ha rilevato alti livelli di radiazione all'interno di uno dei reattori danneggiati della centrale nucleare di Fukushima Daiichi.
Greenreport - Per la prima volta dal disastro nucleare dell'11 marzo 2011 , la Tepco è riuscita a collocare le apparecchiature di monitoraggio direttamente all'interno del reattore numero 2 e un dosimetro calato nel containment vessel ha registrato un massimo di 72,9 sievert o 72.900 millisievert all'ora, un livello che comporta la morte di un essere umano dopo 7 minuti di esposizione, molto più di quanto prevedesse l'utility. La Tepco spera di determinare lo stato dei vessel di tutti i reattori per procedere alla loro dismissione, ma ammette che «i livelli di radiazione sono aumentati come il dosimetro è stato calato all'interno del reattore». Secondo il network radio-televisivo giapponese Nhk «Questo suggerisce che il combustibile nucleare sia fuso e raccolto sul fondo del vessel».
La Tepco ha anche rivelato che il livello dell'acqua all'interno del containment vessel è di soli 60 centimetri, mentre inizialmente si stimava che arrivasse a circa 3 metri.
In realtà, il governo aveva detto che il livello dell'acqua aveva ormai raggiunto i 10 metri quando nel dicembre 2011 dichiarò che l'impianto era ormai stabilizzato. La cosa è molto preoccupante perché non si è mai smesso di pompare acqua nel reattore. Il video girato dalla sonda mostra che l'acqua all'interno del vessel è chiara, ma contiene sedimenti giallo scuro, che potrebbero essere frammenti di ruggine, vernice o polvere. Un'indagine condotta a gennaio non era riuscita a trovare la superficie dell'acqua ed aveva registrato solo immagini che mostravano vapore, particelle non identificate e superfici metalliche arrugginite segnate dall'esposizione a radiazioni, calore e umidità. Determinare il livello dell'acqua è importante per aiutare a localizzare le aree danneggiate dalle quali fuoriesce l'acqua radioattiva. L'azienda che gestisce il cadavere nucleare di Fukushima sospetta che la suppression chamber sul fondo del vessel possa essere stata distrutta.
I nuovi dati rappresentano un enorme passo indietro per i piani di dismissione del reattore, come spiega Nhk: «L'utility deve individuare e riparare le parti danneggiate all'interno del vessel e riempirlo con acqua prima di estrarre il carburante». La Tepco ha dichiarato laconicamente che «Lo sviluppo di dispositivi in grado di sopportare i livelli estremamente elevati di radiazioni è una questione urgente».
In effetti lo strumento calato nel reattore 2, un endoscopio industriale munito di una minuscola videocamera, un termometro, un dosimetro, è stato utilizzato per valutare i danni all'interno della camera di contenimento del reattore ed ha dimostrato che i danni del disastro nucleare sono così gravi che la Tepco dovrà sviluppare attrezzature e tecnologie speciali in grado di resistere in un ambiente estremo se vuole davvero "disattivare" la centrale nucleare e il processo dovrebbe richiedere decenni.
Gli alti livelli di radiazione all'interno della camera del reattore 2 lo rendono inaccessibile ai "liquidatori", ma alcune parti dell'edificio reattore sono accessibili per pochi minuti alla volta, se i lavoratori indossano una protezione completa.
Gli altri due reattori che hanno subito fusioni potrebbero essere messi anche peggio: il reattore 2 è infatti l'unico che i "liquidatori" sono stati finora in grado di esaminare da vicino perché ha livelli di radiazione "relativamente bassi" ed è accessibile con sonde. Ma i livelli di radiazioni registrati superano di 10 volte la dose letale e la Tepco ha rivelato che più di metà del combustibile fuso è fuoriuscito dal nucleo ed è precipitato sul fondo del primary containment vessel, con spruzzi sulle pareti e sul pavimento.
Junichi Matsumoto, portavoce della Tepco, ha detto che «Particelle provenienti dal combustibile fuso probabilmente hanno portato i livelli delle radiazioni fino a un livello pericolosamente alto di 70 all'ora all'interno del container». Il dato supera di gran lunga il più alto livello mai rilevato in precedenza, 10 Sieverts un'ora, registrato nel 2011 vicino ad un tubo di scarico comune dei reattori 1 e 2.
«E 'estremamente elevato - ha ammesso a Matsumoto - Un endoscopio sarebbe durato solo 14 ore in quelle condizioni. Quando individueremo e rimuoveremo il combustibile fuso durante il processo di dismissione, dovremo sviluppare apparecchiature in grado di tollerare le alte radiazioni».
Matsumoto ha anche detto che «il reale livello dell'acqua all'interno della camera era sovrastimato, avevamo utilizzato dati che si sono rivelate inaffidabili. Ma i risultati non incidono sullo "stato di arresto a freddo" dell'impianto, perché la temperatura dell'acqua era di circa 50 gradi centigradi, indicando che il combustibile fuso si sta raffreddando».
Le esatte condizioni degli altri due reattori e dei loro edifici danneggiati dalle esplosioni di idrogeno, sono ancora sconosciute. Le simulazioni indicano che nel reattore 1 sarebbe fuoriuscito dal nucleo più carburante nucleare rispetto al 2 ed al 3, ma le radiazioni sono più elevate nelle strutture del reattore 3.
Durante una recente visita di un gruppo di giornalisti, la Tepco aveva detto che Fukushima Daiichi è ancora vulnerabile alle forti scosse di assestamento e agli tsunami, che c'è ancora molta acqua contaminata e le radiazioni restano un'enorme sfida. L'acqua radioattiva è già fuoriuscita in mare diverse volte e pochi giorni fa i "liquidatori" hanno scoperto una nuova perdita di 120 tonnellate d'acqua altamente radioattiva dai tubi in una unità di trattamento e almeno 80 litri avrebbero raggiunto l'oceano.
Oggi la prefettura di Miyagi, a nord di Fukushima, ha sospeso la pesca alle spigole dopo che nei pesci sono stati trovati lungo le sue coste fino a 360 becquerel di cesio radioattivo. L'amministrazione di Miyagi ha imposto anche restrizioni più severe sui generi alimentari che entreranno in vigore in Giappone ad aprile: 100 becquerel per chilogrammo, e insieme alle cooperative della pesca sta prendendo in considerazione di chiedere ai pescatori della prefettura di astenersi volontariamente dalla cattura di altre 2 specie di pesce che hanno superato il livello 100 Becquerel.
Non va bene nemmeno a terra: contaminazione radioattiva è stata trovata anche nei prodotti agricoli destinati al consumo umano della prefettura di Chiba, a circa 200 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi. In campioni di germogli di bambù destinati alla produzione di cibo sono stati trovati fino a 250 becquerel di cesio radioattivo per chilogrammo. 180 becquerel di cesio sono stati registrati nei germogli di bambù raccolte in un'altra città del nord della prefettura. I funzionari della prefettura hanno rivelato che anche in una terza città erano stati trovati 130 becquerel di cesio per chilogrammo nei germogli di bambù. La prefettura chiede agli agricoltori di non spedire i loro germogli di bambù ai clienti e sospetta che il fallout radioattivo di Fukushima si sia depositato sulle foglie di bambù e sia stato assorbito dalle radici.
Greenreport - Per la prima volta dal disastro nucleare dell'11 marzo 2011 , la Tepco è riuscita a collocare le apparecchiature di monitoraggio direttamente all'interno del reattore numero 2 e un dosimetro calato nel containment vessel ha registrato un massimo di 72,9 sievert o 72.900 millisievert all'ora, un livello che comporta la morte di un essere umano dopo 7 minuti di esposizione, molto più di quanto prevedesse l'utility. La Tepco spera di determinare lo stato dei vessel di tutti i reattori per procedere alla loro dismissione, ma ammette che «i livelli di radiazione sono aumentati come il dosimetro è stato calato all'interno del reattore». Secondo il network radio-televisivo giapponese Nhk «Questo suggerisce che il combustibile nucleare sia fuso e raccolto sul fondo del vessel».
La Tepco ha anche rivelato che il livello dell'acqua all'interno del containment vessel è di soli 60 centimetri, mentre inizialmente si stimava che arrivasse a circa 3 metri.
In realtà, il governo aveva detto che il livello dell'acqua aveva ormai raggiunto i 10 metri quando nel dicembre 2011 dichiarò che l'impianto era ormai stabilizzato. La cosa è molto preoccupante perché non si è mai smesso di pompare acqua nel reattore. Il video girato dalla sonda mostra che l'acqua all'interno del vessel è chiara, ma contiene sedimenti giallo scuro, che potrebbero essere frammenti di ruggine, vernice o polvere. Un'indagine condotta a gennaio non era riuscita a trovare la superficie dell'acqua ed aveva registrato solo immagini che mostravano vapore, particelle non identificate e superfici metalliche arrugginite segnate dall'esposizione a radiazioni, calore e umidità. Determinare il livello dell'acqua è importante per aiutare a localizzare le aree danneggiate dalle quali fuoriesce l'acqua radioattiva. L'azienda che gestisce il cadavere nucleare di Fukushima sospetta che la suppression chamber sul fondo del vessel possa essere stata distrutta.
I nuovi dati rappresentano un enorme passo indietro per i piani di dismissione del reattore, come spiega Nhk: «L'utility deve individuare e riparare le parti danneggiate all'interno del vessel e riempirlo con acqua prima di estrarre il carburante». La Tepco ha dichiarato laconicamente che «Lo sviluppo di dispositivi in grado di sopportare i livelli estremamente elevati di radiazioni è una questione urgente».
In effetti lo strumento calato nel reattore 2, un endoscopio industriale munito di una minuscola videocamera, un termometro, un dosimetro, è stato utilizzato per valutare i danni all'interno della camera di contenimento del reattore ed ha dimostrato che i danni del disastro nucleare sono così gravi che la Tepco dovrà sviluppare attrezzature e tecnologie speciali in grado di resistere in un ambiente estremo se vuole davvero "disattivare" la centrale nucleare e il processo dovrebbe richiedere decenni.
Gli alti livelli di radiazione all'interno della camera del reattore 2 lo rendono inaccessibile ai "liquidatori", ma alcune parti dell'edificio reattore sono accessibili per pochi minuti alla volta, se i lavoratori indossano una protezione completa.
Gli altri due reattori che hanno subito fusioni potrebbero essere messi anche peggio: il reattore 2 è infatti l'unico che i "liquidatori" sono stati finora in grado di esaminare da vicino perché ha livelli di radiazione "relativamente bassi" ed è accessibile con sonde. Ma i livelli di radiazioni registrati superano di 10 volte la dose letale e la Tepco ha rivelato che più di metà del combustibile fuso è fuoriuscito dal nucleo ed è precipitato sul fondo del primary containment vessel, con spruzzi sulle pareti e sul pavimento.
Junichi Matsumoto, portavoce della Tepco, ha detto che «Particelle provenienti dal combustibile fuso probabilmente hanno portato i livelli delle radiazioni fino a un livello pericolosamente alto di 70 all'ora all'interno del container». Il dato supera di gran lunga il più alto livello mai rilevato in precedenza, 10 Sieverts un'ora, registrato nel 2011 vicino ad un tubo di scarico comune dei reattori 1 e 2.
«E 'estremamente elevato - ha ammesso a Matsumoto - Un endoscopio sarebbe durato solo 14 ore in quelle condizioni. Quando individueremo e rimuoveremo il combustibile fuso durante il processo di dismissione, dovremo sviluppare apparecchiature in grado di tollerare le alte radiazioni».
Matsumoto ha anche detto che «il reale livello dell'acqua all'interno della camera era sovrastimato, avevamo utilizzato dati che si sono rivelate inaffidabili. Ma i risultati non incidono sullo "stato di arresto a freddo" dell'impianto, perché la temperatura dell'acqua era di circa 50 gradi centigradi, indicando che il combustibile fuso si sta raffreddando».
Le esatte condizioni degli altri due reattori e dei loro edifici danneggiati dalle esplosioni di idrogeno, sono ancora sconosciute. Le simulazioni indicano che nel reattore 1 sarebbe fuoriuscito dal nucleo più carburante nucleare rispetto al 2 ed al 3, ma le radiazioni sono più elevate nelle strutture del reattore 3.
Durante una recente visita di un gruppo di giornalisti, la Tepco aveva detto che Fukushima Daiichi è ancora vulnerabile alle forti scosse di assestamento e agli tsunami, che c'è ancora molta acqua contaminata e le radiazioni restano un'enorme sfida. L'acqua radioattiva è già fuoriuscita in mare diverse volte e pochi giorni fa i "liquidatori" hanno scoperto una nuova perdita di 120 tonnellate d'acqua altamente radioattiva dai tubi in una unità di trattamento e almeno 80 litri avrebbero raggiunto l'oceano.
Oggi la prefettura di Miyagi, a nord di Fukushima, ha sospeso la pesca alle spigole dopo che nei pesci sono stati trovati lungo le sue coste fino a 360 becquerel di cesio radioattivo. L'amministrazione di Miyagi ha imposto anche restrizioni più severe sui generi alimentari che entreranno in vigore in Giappone ad aprile: 100 becquerel per chilogrammo, e insieme alle cooperative della pesca sta prendendo in considerazione di chiedere ai pescatori della prefettura di astenersi volontariamente dalla cattura di altre 2 specie di pesce che hanno superato il livello 100 Becquerel.
Non va bene nemmeno a terra: contaminazione radioattiva è stata trovata anche nei prodotti agricoli destinati al consumo umano della prefettura di Chiba, a circa 200 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi. In campioni di germogli di bambù destinati alla produzione di cibo sono stati trovati fino a 250 becquerel di cesio radioattivo per chilogrammo. 180 becquerel di cesio sono stati registrati nei germogli di bambù raccolte in un'altra città del nord della prefettura. I funzionari della prefettura hanno rivelato che anche in una terza città erano stati trovati 130 becquerel di cesio per chilogrammo nei germogli di bambù. La prefettura chiede agli agricoltori di non spedire i loro germogli di bambù ai clienti e sospetta che il fallout radioattivo di Fukushima si sia depositato sulle foglie di bambù e sia stato assorbito dalle radici.
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