Fra gli indagati l'ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.
Liberainformazione - Il Pm Antonietta Picardi, della procura della Repubblica dell’Aquila, ha terminato nei giorni scorsi l’indagine sull’appalto relativo ai bagni chimici Sebach nelle tendopoli aquilane. Un’indagine sui bagni chimici partì nell’estate del 2009 con l’acquisizione - da parte del capo della squadra mobile Salvatore Gava - dei documenti raccolti dal presidio di Libera già dall’aprile 2009. Tra gli indagati per abuso d’ufficio figura anche Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile. Sua la responsabilità, secondo le ipotesi, per il mancato controllo della documentazione presentata dalla Sebach, in particolare di un certificato senza data di scadenza.
Un secondo filone di indagine riguarda la manutenzione e le pulizie dei bagni nella cui gestione si ravvisano gli estremi di una truffa. Della vicenda, come noto, ci eravamo già ampiamente occupati come Site.it e come associazione Libera. Sarebbe stata di 34 milioni di euro la spesa per i bagni chimici (quasi un quarto delle spese per il mantenimento delle tendopoli). Bagni che arrivarono a sfiorare le 4.000 unità con 4 espurghi al giorno: praticamente ogni sfollato poteva produrre fino a 100 litri al giorno di... "pipì e popò".
Dossier di Libera: [ per scaricare il pdf Clicca qui]
Liberainformazione - Il Pm Antonietta Picardi, della procura della Repubblica dell’Aquila, ha terminato nei giorni scorsi l’indagine sull’appalto relativo ai bagni chimici Sebach nelle tendopoli aquilane. Un’indagine sui bagni chimici partì nell’estate del 2009 con l’acquisizione - da parte del capo della squadra mobile Salvatore Gava - dei documenti raccolti dal presidio di Libera già dall’aprile 2009. Tra gli indagati per abuso d’ufficio figura anche Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile. Sua la responsabilità, secondo le ipotesi, per il mancato controllo della documentazione presentata dalla Sebach, in particolare di un certificato senza data di scadenza.
Un secondo filone di indagine riguarda la manutenzione e le pulizie dei bagni nella cui gestione si ravvisano gli estremi di una truffa. Della vicenda, come noto, ci eravamo già ampiamente occupati come Site.it e come associazione Libera. Sarebbe stata di 34 milioni di euro la spesa per i bagni chimici (quasi un quarto delle spese per il mantenimento delle tendopoli). Bagni che arrivarono a sfiorare le 4.000 unità con 4 espurghi al giorno: praticamente ogni sfollato poteva produrre fino a 100 litri al giorno di... "pipì e popò".
Dossier di Libera: [ per scaricare il pdf Clicca qui]
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.