domenica, marzo 04, 2012
“Il cancro è avanzato e le metastasi si sono estese al fegato. Di solito, quando si arriva a questa fase, i medici raccomandano al paziente di trascorrere gli ultimi mesi con la sua famiglia”.

E-ilmensile - Così parlò Marquina, medico venezuelano che si proclama anticomunista e vive in Florida. Il soggetto di questa diagnosi? Hugo Chavez, il leader del Venezuela.
“Gli agenti chemioterapici – prosegue Marquina, che sostiene di aver attinto le sue informazioni da fonti molto vicine al presidente – che gli possono somministrare sono sperimentali e possono solo aumentare di un po’ l’aspettativa di vita, ma non cureranno il canco. Gli restano tra i sei e gli otto mesi, un anno al massimo, col trattamento adeguato”.

Ma non è finita qui, secondo il medico, le terapie somministrate a Chavez sarebbero state “un disordine totale”. “Inizialmente – spiega – lo hanno trattato per un cancro al colon, e poi si sono resi conto che forse era alla vescica. La terapia scelta all’inizio aveva un’alta tossicità per il midollo spinale e causava sangue nelle urine. Poi è stato sottoposto ad altissime dosi di chemioterapia, ma purtroppo era la chemio sbagliata”.

È presente 1 commento

ENRICO AMSTERDAM ha detto...

Chivivra' vedra' . Auguri Chavez.

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