Governo e forze di sicurezza hanno annunciato che tutti i terroristi che erano ancora asserragliati a Kabul dopo gli attentati di ieri sono stati uccisi dopo circa 18 ore di combattimenti
E-ilmensile - Gli attacchi coordinati di ieri sono stati lanciati contro il Parlamento e il quartiere diplomatico. I talebani si erano asserragliati in due edifici. Ad annunciare l’uccisione di tutti i ribelli è il portavoce del ministero dell’Interno afgano Sediq Sediqqi. Il bilancio di questa battaglia è di almeno 36 insorti, otto membri delle forze di sicurezza afgane e tre civili morti. Lo riferiscono le autorità. Si è trattato di un’offensiva ben orchestrata che si è dispiegata non solo a Kabul, ma anche in varie province del paese.
Secondo un portavoce del ministero della Difesa, esercito e polizia hanno ucciso 14 insorti a Kabul, nove a Jalalabad, tre in Paktia e sei in Logar. Sempre a Paktia, infine, un kamikaze è stato arrestato vivo.
Tra i feriti si contano 40 membri delle forze di sicurezza e 25 civili. Durante i combattimenti, è anche stato catturato dai talebani un gruppo di civili poi rilasciati. Infine una fonte della polizia ha reso noto che uno dei kamikaze arrestati ha rivendicato gli attacchi a nome della Rete Haqqani, basata in Pakistan e con legami con Al Qaeda.
Dopo tanto combattere, oggi, almeno un militante talebano è ancora attivo a Pul-i-Alam, capoluogo della provincia orientale afgana di Logar, dove sta sparando contro le forze di sicurezza. A quanto riferiscono i media locali, si tratta di un individuo che è riuscito a sfuggire al rastrellamento delle forze di sicurezza e ha preso posizione all’interno di un edificio in costruzione.
E-ilmensile - Gli attacchi coordinati di ieri sono stati lanciati contro il Parlamento e il quartiere diplomatico. I talebani si erano asserragliati in due edifici. Ad annunciare l’uccisione di tutti i ribelli è il portavoce del ministero dell’Interno afgano Sediq Sediqqi. Il bilancio di questa battaglia è di almeno 36 insorti, otto membri delle forze di sicurezza afgane e tre civili morti. Lo riferiscono le autorità. Si è trattato di un’offensiva ben orchestrata che si è dispiegata non solo a Kabul, ma anche in varie province del paese.
Secondo un portavoce del ministero della Difesa, esercito e polizia hanno ucciso 14 insorti a Kabul, nove a Jalalabad, tre in Paktia e sei in Logar. Sempre a Paktia, infine, un kamikaze è stato arrestato vivo.
Tra i feriti si contano 40 membri delle forze di sicurezza e 25 civili. Durante i combattimenti, è anche stato catturato dai talebani un gruppo di civili poi rilasciati. Infine una fonte della polizia ha reso noto che uno dei kamikaze arrestati ha rivendicato gli attacchi a nome della Rete Haqqani, basata in Pakistan e con legami con Al Qaeda.
Dopo tanto combattere, oggi, almeno un militante talebano è ancora attivo a Pul-i-Alam, capoluogo della provincia orientale afgana di Logar, dove sta sparando contro le forze di sicurezza. A quanto riferiscono i media locali, si tratta di un individuo che è riuscito a sfuggire al rastrellamento delle forze di sicurezza e ha preso posizione all’interno di un edificio in costruzione.
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