È 60 volte più grave di quanto sostenuto dalla multinazionale Royal Dutch Shell la fuoriuscita di greggio che dal 2008 ha privato di mezzi di sostentamento la comunità di Bodo, nella regione petrolifera del Delta del Niger: la stima è contenuta in un rapporto di Amnesty International, ong con sede a Londra.
Misna - Lo studio è stato pubblicato un mese dopo l’avvio in Inghilterra di un procedimento giudiziario contro Shell da parte dei rappresentanti di 11.000 pescatori della comunità. L’esame di testimonianze video avrebbe rivelato che la quantità complessiva di greggio finito nei corsi d’acqua, nelle foreste di mangrovie e nei campi coltivati è compresa tra i 103.000 e i 311.000 barili. Shell aveva ammesso responsabilità soltanto per 4000 barili. L’avvio della “class action” a Londra era stato deciso dopo l’interruzione dei negoziati tra i pescatori e Shell sull’entità dei risarcimenti dovuti alla comunità.
Misna - Lo studio è stato pubblicato un mese dopo l’avvio in Inghilterra di un procedimento giudiziario contro Shell da parte dei rappresentanti di 11.000 pescatori della comunità. L’esame di testimonianze video avrebbe rivelato che la quantità complessiva di greggio finito nei corsi d’acqua, nelle foreste di mangrovie e nei campi coltivati è compresa tra i 103.000 e i 311.000 barili. Shell aveva ammesso responsabilità soltanto per 4000 barili. L’avvio della “class action” a Londra era stato deciso dopo l’interruzione dei negoziati tra i pescatori e Shell sull’entità dei risarcimenti dovuti alla comunità.
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