giovedì, aprile 12, 2012
Qualcuno sta spingendo l’acceleratore in Facebook, e non sembra voler attendere maggiore concretezza sull’OPA in itinere. Nel frattempo, infatti, il sito blu ha aperto il borsellino, ne ha estratto un miliardo di dollari tondo tondo (parte in contanti e parte in azioni) e ha acquistato Instagram, il celebre sito/applicazione di condivisione di fotografie.

NbTimes - Ad annunciarlo sono le due parti: lo stesso Mark Zuckerberg e Instagram. L’affare c’è: Instagram, o meglio, la sua applicazione iPhone, ha 30 milioni di utenti. La scorsa settimana è uscita anche l’applicazione per Android. “Coperti” questi due macro-segmenti, gran parte del mercato è pressoché assicurata.Instagram in ogni caso resterà quel che è: non scomparirà come realtà in sé. Anzi, nelle intenzioni di Zuckerberg è ben chiaro che non solo resterà “indipendente”, ma addirittura si potrà tranquillamente non condividere con Facebook le foto caricate su Instagram e farlo, invece, con la “concorrenza” (social, si intende).

Che Instagram sia una realtà fervente e attiva non vi sono dubbi: proprio la scorsa settimana l’azienda ha siglato accordi con investitori di primo piano nel mercato statunitense, quali Sequoia Capital, un vecchio finanziatore di Google; con Thrive Capital, società capeggiata da Joshua Kushner, nonché con Greylock Capital, vecchio investitore in LinkedIn. Secondo AllThingsD, Sequoia sta per investirci 50 milioni di dollari.

Instagram, secondo le fonti dei principali quotidiani, circa due settimane fa è stata stimata valere intorno ai 500 milioni. Ora ‘FB’, come si definirà Facebook al Nasdaq, è stata disposta a pagare il doppio. La transazione dovrebbe concludersi entro questo trimestre fiscale.

Qualche dato su Instagram, sempre offerto dal New York Times, può essere interessante. È una startup (eufemismo…) californiana di San Francisco che non ha ancora neppure due anni di attività alle spalle, a lavorarci sono in dodici e finora non ha realizzato veri profitti: le entrate hanno pareggiato le uscite. Di fatto è un social network a tutti gli effetti, il cui scopo “statutario” è quello di consentire l’upload di fotografie e l’istantanea condivisione con i propri “amici”.

La sua attività, ideata da due laureandi di Stanford che, appena usciti dall’Università l’hanno rapidamente trasformata da idea a realtà, è subito diventata qualcosa che alla gente piace e che la gente vuole. Non si rivolge solo a sé stessa, tutt’altro: le foto, grazie alle applicazioni possono finire su Twitter, per esempio. C’è, insomma, apertura verso il mondo social esterno, non è un’azienda egocentrica e “chiusa”.

E vista la sempre più pronunciata tendenza di Facebook a rivolgersi con grande attenzione al mondo mobile, questa acquisizione sembra configurarsi esattamente quel che ci voleva per dare al sito blu un’ulteriore spinta in avanti. Magari con effetti positivi sulla prossima OPA.

Marco Valerio Principato

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa