Con una croce appesa sulle pareti e un ramoscello d’ulivo segno della “presenza di Dio”, le famiglie si avviano a celebrare la Pasqua. Messa Crismale, adorazione eucaristica, Via Crucis e rappresentazioni della Passione i momenti più significativi. E domenica centinaia di catecumeni riceveranno il battesimo.
AsiaNews - Dopo aver trascorso la Quaresima recitando il Rosario, promuovendo incontri fra famiglie e piccole comunità, raccolte fondi per finanziare attività caritatevoli, letture della Bibbia e del Vangelo, i cattolici indonesiani si apprestano a vivere con fede e devozione i riti della Settimana Santa. A partire dalla Domenica delle Palme, che si è celebrata ieri in tutte le diocesi dell'arcipelago. In Indonesia ogni famiglia cattolica possiede una croce e un ramoscello d'ulivo, considerate delle vere e proprie "icone" che testimoniano la "presenza di Dio" nelle case dei fedeli e all'interno di ciascuna famiglia.
I riti della Settimana Santa si aprono il giovedì mattina con la messa Crismale, in cui si assiste alla benedizione degli oli utilizzati per le funzioni religiose. Secondo una tradizionale consolidata a Jakarta e promossa dal defunto mons. Leo Soekoto Sj, l'arcivescovo riunisce tutti i sacerdoti - diocesani e non, fra cui gli appartenenti a ordini religiosi - per partecipare alla "Misa Krisma", come è stata soprannominata in lingua locale.
Alla celebrazione si uniscono migliaia di fedeli provenienti da tutte le parrocchie della capitale; nel tempo la tradizione della messa Crismale si è allargata alle diverse diocesi del Paese, con piccole variazioni a seconda dei luoghi. A Purwokerto, nella provincia nord-occidentale dello Java centrale, la messa sarà celebrata da mons. Julianus Sunarka Sj la sera del mercoledì. "Prima della messa - raccontano fonti della diocesi - i preti parteciperanno a un ritiro spirituale di preghiera della durata di tre giorni".
Le funzioni del Giovedì Santo continuano con la processione eucaristica e l'esposizione dell'eucarestia in chiesa, per l'adorazione. I fedeli si accostano con fervore e devozione, recitando il Rosario e preghiere per tutta la notte fino al mattino. Il Venerdì Santo si celebra la Via Crucis alle 3 del pomeriggio, insieme alla commemorazione della Passione di Cristo, al termine della quale i fedeli - in fila ordinata e paziente - attendono il proprio turno per baciare la croce. In alcune zone si tengono vere e proprie "rappresentazioni" della passione, per permettere ai devoti di aderire con maggiore partecipazione e raccoglimento al rito.
Infine, anche quest'anno in occasione della Pasqua centinaia di catecumeni in tutta l'Indonesia riceveranno il battesimo. P. Sweko Swandi Marlindo, della chiesa di San Pietro nello Java centrale, conferma ad AsiaNews che veranno celebrati "21 battesimi fra giovani e adulti", mentre per i neonati il rito si terrà il giorno successivo. Nella parrocchia del Sacro Cuore a Tegal, anch'essa nello Java centrale, vi saranno 27 battesimi fra gli adulti e altri 36 nella cattedrale di Tanjungkarang, nella diocesi di Lampung, nel South Sumatra. Fra questi, il più anziano neo-convertito ha 73 anni.
AsiaNews - Dopo aver trascorso la Quaresima recitando il Rosario, promuovendo incontri fra famiglie e piccole comunità, raccolte fondi per finanziare attività caritatevoli, letture della Bibbia e del Vangelo, i cattolici indonesiani si apprestano a vivere con fede e devozione i riti della Settimana Santa. A partire dalla Domenica delle Palme, che si è celebrata ieri in tutte le diocesi dell'arcipelago. In Indonesia ogni famiglia cattolica possiede una croce e un ramoscello d'ulivo, considerate delle vere e proprie "icone" che testimoniano la "presenza di Dio" nelle case dei fedeli e all'interno di ciascuna famiglia.
I riti della Settimana Santa si aprono il giovedì mattina con la messa Crismale, in cui si assiste alla benedizione degli oli utilizzati per le funzioni religiose. Secondo una tradizionale consolidata a Jakarta e promossa dal defunto mons. Leo Soekoto Sj, l'arcivescovo riunisce tutti i sacerdoti - diocesani e non, fra cui gli appartenenti a ordini religiosi - per partecipare alla "Misa Krisma", come è stata soprannominata in lingua locale.
Alla celebrazione si uniscono migliaia di fedeli provenienti da tutte le parrocchie della capitale; nel tempo la tradizione della messa Crismale si è allargata alle diverse diocesi del Paese, con piccole variazioni a seconda dei luoghi. A Purwokerto, nella provincia nord-occidentale dello Java centrale, la messa sarà celebrata da mons. Julianus Sunarka Sj la sera del mercoledì. "Prima della messa - raccontano fonti della diocesi - i preti parteciperanno a un ritiro spirituale di preghiera della durata di tre giorni".
Le funzioni del Giovedì Santo continuano con la processione eucaristica e l'esposizione dell'eucarestia in chiesa, per l'adorazione. I fedeli si accostano con fervore e devozione, recitando il Rosario e preghiere per tutta la notte fino al mattino. Il Venerdì Santo si celebra la Via Crucis alle 3 del pomeriggio, insieme alla commemorazione della Passione di Cristo, al termine della quale i fedeli - in fila ordinata e paziente - attendono il proprio turno per baciare la croce. In alcune zone si tengono vere e proprie "rappresentazioni" della passione, per permettere ai devoti di aderire con maggiore partecipazione e raccoglimento al rito.
Infine, anche quest'anno in occasione della Pasqua centinaia di catecumeni in tutta l'Indonesia riceveranno il battesimo. P. Sweko Swandi Marlindo, della chiesa di San Pietro nello Java centrale, conferma ad AsiaNews che veranno celebrati "21 battesimi fra giovani e adulti", mentre per i neonati il rito si terrà il giorno successivo. Nella parrocchia del Sacro Cuore a Tegal, anch'essa nello Java centrale, vi saranno 27 battesimi fra gli adulti e altri 36 nella cattedrale di Tanjungkarang, nella diocesi di Lampung, nel South Sumatra. Fra questi, il più anziano neo-convertito ha 73 anni.
Mathias Hariyadi
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