Chi è disponibile a lavorare non cerca lavoro. Il 12 percento da noi, il 4,6 percento in Europa
E-ilmensile - In Italia c’è una quota decisamente più elevata della popolazione inattiva più contigua alla disoccupazione: il 12,1 percento a fronte del 4,6 percento dell’Unione Europea. In particolare, si trovano nel nostro paese un terzo dei circa 8,6 milioni di individui che nei paesi dell’Unione europea dichiarano di non cercare lavoro ma di essere disponibili a lavorare, a fronte di poco più del 9 percento dei disoccupati italiani sul totale dei disoccupati Ue. Anche in rapporto alle forze di lavoro, questo gruppo di inattivi è superiore in Italia di oltre tre volte quello Ue: l’11,6 percento in confronto al 3,6 percento. Peraltro, percentuali molto contenute emergono in numerosi paesi tra i quali Francia (1,1 percento), Grecia (1,3), Germania (1,4) e Regno Unito (2,4).
E-ilmensile - In Italia c’è una quota decisamente più elevata della popolazione inattiva più contigua alla disoccupazione: il 12,1 percento a fronte del 4,6 percento dell’Unione Europea. In particolare, si trovano nel nostro paese un terzo dei circa 8,6 milioni di individui che nei paesi dell’Unione europea dichiarano di non cercare lavoro ma di essere disponibili a lavorare, a fronte di poco più del 9 percento dei disoccupati italiani sul totale dei disoccupati Ue. Anche in rapporto alle forze di lavoro, questo gruppo di inattivi è superiore in Italia di oltre tre volte quello Ue: l’11,6 percento in confronto al 3,6 percento. Peraltro, percentuali molto contenute emergono in numerosi paesi tra i quali Francia (1,1 percento), Grecia (1,3), Germania (1,4) e Regno Unito (2,4).
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