martedì, aprile 24, 2012
Utilizzare le nuove tecnologie al servizio dell’annuncio. 

Radio Vaticana - È questa - riporta l'agenzia Sir - l’esortazione emersa dal seminario “La comunicazione in Medio Oriente come strumento di evangelizzazione, di dialogo e di pace”, tenutosi nei giorni scorsi ad Harissa, in Libano. All’appuntamento hanno partecipato patriarchi e vescovi provenienti da diversi Paesi dell’area tra cui Siria, Giordania e Iraq. Con loro anche laici ed esperti nel campo dei media. Nell’incontro, promosso dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e dal Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente, è stato ribadito l’impegno della Chiesa a “partecipare allo slancio della cultura digitale per contribuire alla difesa della verità, della libertà e della dignità umana”. Uno slancio che può e deve trovare terreno fertile nel contributo dei fedeli perché non rimangano “meri consumatori dei media”, piuttosto “attori e produttori per diffondere il Vangelo in un mondo che aspira all’autenticità”, si legge ancora nel comunicato finale diffuso dal Patriarcato latino di Gerusalemme. “Ogni diocesi o eparchia è chiamata ad utilizzare i media, a creare siti web con finalità pastorali” nell’ottica di una comunicazione di “alta qualità per essere all’altezza del messaggio da trasmettere”; in questo, particolare attenzione deve essere rivolta ai più giovani per “renderli consapevoli dell’uso etico delle tecnologie”. (G.M.)

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