venerdì, aprile 13, 2012
A 800 anni dalla sua consacrazione, per ricordare la fuga dalla casa paterna avvenuta la notte della domenica delle Palme, un gruppo di pellegrini ha ripersorso il Cammino della santa.

di Gabriele Salari

Famiglia Cristiana - San Francesco ha percorso in lungo e in largo l'Italia Centrale (Toscana, Umbria e Lazio) e non solo ed è naturale quindi che percorrerne le tracce richieda scarponi (o sandali) robusti e tanta voglia di camminare. Il Cammino percorso da Chiara di Assisi, invece, è circoscritto ai dintorni della cittadina umbra, ma nessuno aveva mai pensato di tracciarlo per permettere a tutti di ripercorrerlo. L'idea è stata di Monica Cardarelli, appassionata di francescanesimo e collaboratrice del web magazine “La Perfetta Letizia”, e di Francesco Gallo, guida escursionistica. Hanno preso il testo del biografo Tommaso di Celano e cercato d'immaginare che strada avesse fatto Chiara prima di giungere a San Damiano.

Hanno poi disseminato l'itinerario con il disegno stilizzato di una lucerna ad olio e pubblicato il libro “I passi e il silenzio. A piedi sulle strade di Chiara d’Assisi”, edito da Porziuncola, che descrive minuziosamente ogni tappa. Il Cammino di Chiara si snoda per circa 24 chilometri intorno ad Assisi: la fuga dalla casa paterna alla Porziuncola, da lì al monastero benedettino di San Paolo delle Abbadesse, a Bastia Umbra, poi fino alla chiesetta di Sant’Angelo in Panzo, alle pendici del Monte Subasio, per giungere infine a San Damiano, dove Chiara sceglierà di restarvi in clausura per più di 40 anni. Un cammino fisico e spirituale che permette di scoprire un volto e un cuore di Chiara forse non ancora conosciuti.

La guida contiene tutte le informazioni, i percorsi e le cartine, ma anche le difficoltà, i chilometraggi e i luoghi in cui dormire. E per ogni tappa vengono presentati gli episodi più significativi della vita di Chiara, secondo i testi originali (la Vita di Chiara d’Assisi di Tommaso da Celano, Il Testamento, la Regola, le Lettere ad Agnese di Praga, ecc.). “L'invito per tutti è a mettersi in cammino alla scoperta di una donna e una santa ancora attuale, che ci interpella e non smette di affascinare, a 800 anni dalla sua consacrazione (28 marzo 1211)” come spiega Monica Cardarelli. Quest'anno, nell’ambito delle celebrazioni dell’ottavo centenario, per ricordare la fuga dalla casa paterna di Chiara, avvenuta la notte della domenica delle Palme, e l’inizio del suo cammino umano e spirituale, il Cammino è stato ripercorso da un gruppo di pellegrini proprio nel giorno della fuga di Chiara.

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