martedì, aprile 03, 2012
Stiamo vivendo quella che è la settimana santa, preludio alla morte di Gesù ed al trionfo della sua resurrezione, con un senso di sgomento e smarrimento: sembra che il mondo intero stia andando a rotoli. Bambini del sud del mondo che soccombono alla fame, guerre e guerricciole varie per ottenere un po’ di potere (non importa come né contro chi), violenze dilaganti, corruzione a tutti i livelli, omicidi e genocidi...

di Silvio Foini

Viene da chiedersi a che sia servito il tremendo sacrificio che Cristo ha fatto di se stesso con l’obiettivo di portare a noi la salvezza e la pace vera. Viene da pensare che sia stato inutile, vano. Osserviamo i suoi insegnamenti: seguirli come Lui avrebbe desiderato pare sia diventata una impresa impossibile. Certo, se a questi si antepongono sempre e solo gli interessi personali o “statalisti” la via si fa ardua. Il prossimo, inteso come Lui l’intendeva e l’intende, non conta nulla, zero assoluto. E’ merce di scambio su cui indegnamente guadagnare; esempio lampante sono i nuovi trafficanti di schiavi, che sfruttano chi approda alle nostre sponde “in cerca della vita”. E’ merce da usare e gettare (un po’ la concezione che Strauss Khan ha delle donne...).

Il nuovo dio è il denaro sul cui altare stanno sacrificando tutto. In suo nome si distruggono villaggi in Amazzonia e si depreda la Terra, che pure è dono di Dio per tutti noi (e non solo per alcuni). Il profitto: termine infame se quel che indica vuol dire sofferenza e morte di molti. Certo è lecito guadagnare, ma per ridistribuire poi ricchezza e non per accentrarla nelle mani di pochi a scapito di molti. La vita è un dono per tutti gli uomini e deve essere degna di essere vissuta da chiunque, diritto questo a volte sottratto, brutalmente, proprio in nome del profitto. Cristo Gesù non è venuto a dirci questo: Lui ha predicato l’amore vicendevole fra gli uomini in quanto fratelli.

Queste solennità pasquali dovrebbero indurre i molti che nemmeno credono nell’esistenza di Gesù come Figlio di Dio a riflettere sulla vacuità dell’esistenza terrena di ciascuno e a non vivere solo per stessi: la condivisione con gli altri genera gioia e arricchisce molto più che qualche soldo in tasca.

Un augurio ai lettori de La Perfetta Letizia

Sono presenti 4 commenti

Anonimo ha detto...

Che bello leggere i tuoi articoli così toccanti; riflessioni che toccano il cuore di tutte le persone che ancora celebrano gli avvenimenti pasquali con profonda convinzione. Speriamo che molti leggano queste riflessioni e chissà che che si possano cambiare gli animi e le cose.Buona Pasqua anche a te e un abbraccio fraterno.

Gandalf ha detto...

Penso che anche noi che ci diciamo cristiani abbiamo bisogno di conversione e forse più degli altri. Non tanto perché siamo peggiori degli altri quanto perché dalla nostra conversione dipendono le sorti del mondo intero. A noi, e non ad altri, il Cristo ha infatti affidato la responsabilità del regno di Dio!
Buona Pasqua a voi tutti!

Anonimo ha detto...

Evviva l'Amore e la compagnia di ognuno di noi...Evviva la preghiera che ognuno impara e scopre
Evviva le lacrime che sciolgono i nodi
evviva i sorrisi che riscaldano i cuori..

Luce e amore
Barbara

Anonimo ha detto...

auguri di una santa pasqua e perdoniamo tutti i peccati ricevuti perche gesu ci ha detto nella misura in cui perdoniamo cosi saremo perdonati augurandovi pace e gioia nel cuore vi saluto tutti con amore 08 aprile 2012 ora 11 59

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa