martedì, aprile 03, 2012
Trentasei miliardi di dollari. A tanto ammonta il debito che alcuni cittadini americani devono pagare per i famosi ‘student loans’, i prestiti d’onore grazie ai quali in molti hanno potuto accedere alle università. La stima, fatta dalla Federal Reserve di New York, parla anche di diversi ultra sessantenni, ormai pensionati e strozzati dai debiti.

E-ilmensile - La particolarità degli ‘student loans’ è che, rispetto agli altri debiti, questi non possono essere azzerati dichiarando bancarotta, cosa possibile per i debiti individuali. “Un prestito d’onore è come una palla al piede che ti porti fino alla tomba”, ha detto William Brewer, presidente dell’Associazione degli avvocati che si occupano delle dichiarazioni di bancarotta dei consumatori. Così, un deputato democratico dell’Illinois, Richard Durbin, ha recentemente presentato un progetto di legge per poter permettere di dichiarare bancarotta sugli student loan contratti con istituzioni private, mentre dovrebbero essere sempre ripagati quelli contratti con istituzioni federali. Secondo le nuove regole i contraenti potranno pagare il 10 per cento del proprio reddito per 20 anni prima di veder cancellato il debito.

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