È avvenuta lungo le sponde del fiume Mobou, nel territorio della Repubblica Centrafricana, la cattura di Caesar Achellam, numero quattro dell’esercito di resistenza del Signore (Lra) considerato tra i massimi generali della ribellione armata guidata da Joseph Kony.
Misna - Lo hanno reso noto i vertici dell’esercito ugandese per cui l’arresto “è un passo avanti decisivo per la cattura di Kony”. Al momento della cattura, secondo le ricostruzioni fornite oggi dalla stampa ugandese, Achellam sarebbe stato armato solo di un fucile AK-47 e otto caricatori. Si trovava nella foresta con la moglie, una delle giovani figlie e un aiutante – di ritorno dalla Repubblica democratica del Congo – quando è caduto in un’imboscata dell’esercito di Kampala. Le forze armate ugandesi sarebbero state sulle sue tracce per circa un mese. “Mi sento finalmente libero, dopo 24 anni passati nella foresta” avrebbe detto il capo-ribelle qualche ora dopo la cattura, secondo il quotidiano ugandese ‘The Monitor’. Sono in molti a ritenere Achellam una delle ‘menti’ dell’Lra, e attribuiscono a lui la strategia del ridispiegamento del gruppo in Centrafrica, Sud Sudan e Congo, dopo l’abbandono dei territori del nord Uganda avvenuto circa sette anni fa. Allo stato attuale si tratta dell’esponente del gruppo più alto in grado ad essere stato catturato e tuttavia non figura, al seguito di Kony e altri, tra i capi della ribellione ricercati dalla Corte penale internazionale (Cpi).
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.