martedì, maggio 15, 2012
Altri sette preti accusati di pedofilia: hanno tradito il mandato ricevuto scegliendo il male ed esponendosi a reati gravissimi. Per loro perdono, ma anche giustizia: lo meritano le vittime.

di Alberto Giannino

L'Associated Press ha battuto una notizia sui Legionari di Cristo: sette sacerdoti hanno abusato di minori. La notizia è stata confermata sia dai Legionari (che attualmente sono commissariati dal cardinale Velasio De Paolis su disposizione papale dal 9 luglio 2010) sia da Padre Lombardi, direttore di Radio Vaticana, specificando però che si tratta di fatti che risalgono agli ultimi decenni, eccetto un solo caso più recente. Non è la prima volta che i Legionari sono coinvolti in fatti di pedofilia: finanche il loro fondatore, il messicano padre Maciel Degollado, ha avuto due figli ed è stato protagonista di episodi di pedofilia tra i suoi legionari, al punto tale che fu sospeso a divinis.

Ancora una volta ci troviamo di fronte a una storia di sporcizia morale (per dirla con Benedetto XVI) che ha come protagonisti dei sacerdoti, cioè degli alter Christus e dispensatori dei misteri di Dio, per citare invece san Paolo. Ciò che è "motivo di scandalo" deve tradursi per la Chiesa "in richiamo a un profondo bisogno di ri-imparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare da una parte il perdono, dall’altra la necessità della giustizia". Benedetto XVI ha spiegato più volte che l’azione evangelizzatrice della Chiesa "non nasconde le ferite da cui la comunità ecclesiale è segnata, per la debolezza e il peccato di alcuni suoi membri". E' da "questa umile e dolorosa ammissione" che occorre ripartire per "promuovere il rinnovamento interiore" dei sacerdoti.

In questa vicenda questi preti dei Legionari di Cristo hanno tradito il mandato ricevuto con il sacramento dell’Ordine. Anziché essere dei servitori di Cristo si sono rivelati uomini delle tenebre e del male. Da loro ci attendevamo molto: i preti, infatti, sono i dispensatori della parola e della grazia, sono i pastori e i maestri spirituali del popolo. Che tristezza apprendere che questi sette sacerdoti hanno abusato di minori e hanno approfittato della loro veste sacerdotale e del ruolo di educatori. Il male e il peccato hanno preso il sopravvento. Ci auguriamo adesso che questi preti non vengano trasferiti in altri Stati (dove potrebbero reiterare gli abusi) ma siano espulsi dall’Ordine e ridotti allo stato laicale: la Chiesa non ha certo bisogno di loro. Siamo consapevoli che la Chiesa è fatta di luci e ombre, e questa storia è sicuramente una brutta pagina d’ombra: dobbiamo prenderne le distanze e stigmatizzare in maniera alta e forte.

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