Le preoccupazioni in tema di terrorismo espresse dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, si sono concretizzate in una intensificazione dei servizi di scorta per almeno quattrocento obiettivi, cosiddetti, “a rischio”.
E-ilmensile - Fra questi, l’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi e quattro manager della già colpita Ansaldo di Genova. Prevista la sorveglianza anche dei dirigenti di tutti gli obiettivi, Equitalia in primis, menzionati, seppur implicitamente, nella lettera di rivendicazione della “Federazione anarchica informale” per l’attentato a Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo. Lo sforzo però resta insostenibile per le forze dell’ordine italiane, già impegnate con duemila e cinquecento uomini in altre operazioni di sicurezza per personalità alle quali in questo momento verrà molto probabilmente chiesto di smettere d’usufruire della scorta. Anche le Forze Armate dell’Esercito sono già impegnate in operazioni di servizio d’ordine pubblico con quattromila uomini nell’operazione “strade sicure”. Tuttavia il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Claudio Graziano si è detto disposto a mettere a disposizione altri mille soldati per supportare le forze di polizia. L’Esercito potrà essere di supporto solo con operazioni di sorveglianza statica di obiettivi fissi: dimore private, uffici. Il Viminale però sta chiedendo anche ai possibili obiettivi e ai singoli Enti di supportare il lavoro di prevenzione da attacchi usando i vigilantes privati degli istituti preposti.
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