Riduzione in schiavitù, associazione per delinquere, estorsione, violenza privata, falso in atto pubblico e favoreggiamento dell’ingresso di stranieri in condizioni di clandestinità.
E-ilmensile - Queste le accuse della magistratura contro 16 persone arrestate in seguito ad una grande operazione avvenuta a Nardò (ma anche in Sicilia e Campania), gestita dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce e materialmente condotta dai carabinieri del Ros. Secondo gli inquirenti sarebbe stata smantellata un’organizzazione criminale internazionale finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori migranti nelle aree agricole. I lavoratori venivano ingaggiati soprattutto in Tunisia. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che fra le persone arrestate ci sono importanti imprenditori agricoli della zona e cittadini stranieri che avevano un ruolo di intermediari nella fornitura di lavoro stagionale. Secondo le prime indagini, i lavoratori erano costretti a lavorare nei campi con turni di 12 ore, anche durante il Ramadan, periodo in cui i cittadini di religione islamica si astengono dal bere e dal mangiare.
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