venerdì, maggio 04, 2012
Slitta a dopo le elezioni amministrative, in programma domenica e lunedì prossimi, l’esame del testo base sul finanziamento dei partiti, sollecitato anche dal capo dello Stato Napolitano. Oggi, intanto, la Procura di Roma ha chiesto al Senato l’autorizzazione all’arresto dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi. Il servizio di Giampiero Guadagni: ascolta

Radio Vaticana - Un’attività di vero e proprio saccheggio a fini privati della casse della Margherita. La Procura di Roma, che indaga su un ammanco di 20 milioni, attribuisce a Luigi Lusi il ruolo di capo e promotore di un’associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di fondi. La richiesta di autorizzazione all’arresto viene giustificata con il pericolo di inquinamento delle prove e reiterazione del reato. Lusi si dice sconcertato dall’iniziativa; mentre per i vertici della Margherita è la conferma che il partito e i suoi dirigenti sono vittime di un reato. Novità anche nell’inchiesta che riguarda la Lega Nord. Agli atti delle procure di Napoli e Milano c’è infatti un diploma universitario, trovato dalla Guardia di finanza nella cassaforte dell’ex tesoriere Belsito, che Renzo Bossi ha conseguito in Albania: un diploma, questo il sospetto, pagato con i fondi del Carroccio. Preoccupato per la perdita di credibilità dei partiti il capo dello Stato Napolitano che alla cerimonia di consegna delle candidature ai David di Donatello, ha sottolineato l’urgenza di una rigenerazione della politica. Intanto, però, le forze politiche non hanno ancora raggiunto l’intesa sulla nuova legge riguardante appunto il finanziamento e il controllo dei bilanci di partito. Il deposito del testo base in commissione affari costituzionali della Camera era atteso oggi; ma è stato rinviato a dopo le elezioni amministrative, appuntamento che riguarda quasi 10 milioni di italiani chiamati a rinnovare 770 consigli comunali, 22 dei quali capoluogo di provincia.

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