Il nuovo libro di Marzia Pileri, edito dalle Paoline, ci conduce nel misterioso e ancora non del tutto esplorato mondo dei sogni, per poter meglio comprendere noi stessi e le vicende del nostro vivere quotidiano
Tutti noi passiamo circa un terzo della nostra vita immersi nel sonno. Ed è proprio in questo stato “alterato” della coscienza che prendono vita i sogni. Comprenderli, interpretarli, capire quali messaggi vuole comunicarci il nostro inconscio attraverso i sogni significa imparare a gestire con maggiore consapevolezza la nostra esistenza quotidiana e talvolta a trovare la chiave per la risoluzione di timori, ansie e conflitti irrisolti. E’ quanto Marzia Pileri vuole insegnarci a fare nel suo nuovo libro “L’universo dei sogni. Come leggerli per capire noi stessi”, edito dalle Paoline. L’autrice, affermata psicoterapeuta, introduce pian piano il lettore verso la scoperta del fenomeno onirico, partendo dalle definizioni della scienza e dalle teorie dei padri della psicoanalisi (in particolare Freud e Jung) per poi esporre i risultati della sua esperienza professionale maturati dopo anni e anni di studio sul campo.
Il libro, per certi aspetti, può essere considerato come una ricca antologia di sogni, minutamente descritti e riportati secondo l’interpretazione fornita dagli stessi pazienti, applicando il metodo suggerito dalla autrice nei suoi corsi di “meditazione profonda e autoconoscenza”. I sogni così raccolti ed interpretati sono riportati secondo un preciso ordine espositivo e classificatorio. Non tutti i sogni sono uguali e non tutti hanno la stessa importanza, per cui bisogna imparare a distinguere e a fissare l’attenzione su quelli realmente significativi: abbiamo infatti sogni che sono una semplice rielaborazione di ricordi, pensieri, emozioni; sogni consolatori; sogni-messaggio attraverso cui l’inconscio ci invia segnali importanti (fra questi ultimi, sogni contenenti suggerimenti per guarire da una malattia, per risolvere un problema, per trovare una soluzione a domande esistenziali o a quesiti di vario tipo, per non parlare dei sogni cosiddetti “premonitori”, i quali preannunciano eventi futuri legati alla propria o all’altrui esistenza o al futuro di un’intera nazione).
Condizione necessaria per capire i propri sogni è ricordarli: a tal fine viene proposto un metodo per interrogare il proprio inconscio e tenere a mente il messaggio veicolato attraverso il sogno. Si tratta della “semina onirica”, efficacemente descritta in una apposita appendice di approfondimento dedicata alla “richiesta” di un sogno e alla sua successiva rievocazione e trascrizione.
Un libro, dunque, quello della Pileri, particolarmente indicato per chi intenda approfondire la conoscenza di questo sconfinato universo e in special modo per chi desideri entrare in simbiosi con questa fondamentale e misteriosa esperienza umana che da sempre costituisce un ponte privilegiato di collegamento tra il proprio inconscio e la propria parte consapevole.
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