1085 artisti hanno dato vita al XXII Festival Internazionale di Musica Sacra “Gaude Mater”, ospitato nei giorni scorsi a Częstochowa.
Radio Vaticana - L’evento, tra le maggiori manifestazioni di musica sacra a livello europeo, ha visto esibirsi artisti polacchi e di altri 10 altri Paesi tra cui Inghilterra, Romania, Egitto, Ucraina, Austria. La manifestazione è stata organizzata dal Centro di promozione della cultura “Gaude Mater” di Czestochowa sotto il patronato del Ministero della Cultura e del Patrimonio nazionale, del presidente dei presuli polaccchi, mons. Józef Michalik, dell’arcivescovo metropolita, mons. Wacław Depo, e del sindaco, Krzysztof Matyjaszczyk. Il Festival è stato accompagnato da alcuni seminari, che hanno affrontato la tematica del “sacro nella musica”, e da mostre d’arte, spettacoli e rappresentazioni interdisciplinari. Il Festival ha avuto una dimensione ecumenica e ha permesso di apprezzare la musica ortodossa, il canto gregoriano, così come la musica delle sinagoghe. “Il nostro Festival è una presentazione delle opere della grande musica sacra”, ha spiegato all’agenzia Zenit Małgorzata Nowak, direttore del Centro “Gaude Mater” e direttore esecutivo del Festival. L’idea – ha aggiunto “è quella di far avvicinare le diverse culture e religioni, presentando la musica sacra tipica delle diverse confessioni religiose”. Quest’anno il Festival è stato dedicato a due personaggi: Wojciech Kilar, il compositore polacco delle tante opere di musica sacra, fra cui Missa pro pace, uno dei più importanti autori di colonne sonore cinematografiche del suo Paese, e Krzysztof Pośpiech, morto nel 2011, iniziatore del Festival “Gaude Mater” Il Festival è nato nel 1991 quando ha avuto luogo a Częstochowa la VI Giornata Mondiale della Gioventù.(R.G.)
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