Regole chiare per gli scambi commerciali, facilitazioni per l'accesso al credito delle famiglie, maggiore stabilità finanziaria: sono alcuni dei punti di cui hanno discusso i grandi della terra riuniti a Los Cabos, in Messico
Città Nuova - Spingere la crescita ed evitare la recessione, sulla base del paradigma che “import ed export non importa, il commercio è positivo se le regole sono chiare”; lavorare per un sistema finanziario più sicuro per evitare le crisi provocate dagli speculatori, aumentare l’accesso dei più poveri ai servizi finanziari e al credito e proteggere i consumatori. Sono questi alcuni dei punti su cui si è discusso nel corso del G20 che si è svolto in Messico. Un incontro positivo per i temi in discussione. L’imperativo, per tutti, è di evitare che la recessione e la crisi economica possano diffondersi dall’Europa al resto del mondo. Si intende inoltre lavorare per ottenere un sistema finanziario più sicuro, che contribuisca davvero a realizzare uno sviluppo solido, evitando crisi pilotate e attacchi speculativi, ed è già stata approntata l’agenda per le necessarie riforme finanziarie.
Soddisfatto il capo di Stato messicano Calderon, che alla chiusura del G20 ha sottolineato come, sotto la sua presidenza siano stati previsti un aumento del prestito erogabile dal Fondo monetario internazionale e una maggiore libertà di scambio, che non dovrebbe prevedere barriere protezionistiche fino al 2014. Inoltre, sono stati previsti, come ha sottolineato Calderon, altri strumenti per aiutare le famiglie a superare la crisi economica, la povertà e l’emarginazione, con misure di sostegno al risparmio e per l’accesso al credito. Ancora, si prevede un maggiore utilizzo delle tecnologie per ridurre il numero di persone che soffrono la fame o sono malnutrite. Inoltre, ha annunciato Calderon, il prossimo settembre sempre in Messico ci sarà il primo incontro scientifico sull’agricoltura del G20. Un settore da tempo all’attenzione del governo messicano, che ha promosso un Sistema di informazione sul mercato agricolo, finalizzato a tutelarlo e a prevenire la speculazione finanziaria che ha contribuito a far aumentare i prezzi delle materie prime in tutto il mondo, affamdno milioni di persone.
Sul fronte energetico è stata invece decisa l’eliminazione dei sussidi per i combustibili fossili, molto inquinanti, e la contemporanea promozione dell’efficienza energetica, nonché lo sviluppo e il finanziamento di forme energetiche sostenibili.
I Paesi europei, infine, si sono impegnati a garantizare la stabilità finanziaria e a promuovere la responsabilità fiscale. Altri accordi
► I membri del G20 terranno sotto controllo i prezzi del petrolio e saranno pronti ad intervenire per garantire un’offerta adeguata alla domanda;
► Tutti d’accordo nel sottolineare la necessità di creare nuovi posti di lavoro e ridurre la disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le fasce sociali più colpite dalla crisi.
► I membri dell’Ue collaboreranno con il nuovo governo greco per sostenerlo nel cammino delle riforme e per il rilancio del Paese.
Juan José Medeiros Silvera
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