lunedì, giugno 18, 2012
Ennesimo intervento di Papa Benedetto XVI contro la pedofilia del clero in Irlanda: abusi sessuali inspiegabili che hanno minato la fiducia dei fedeli nella Chiesa

di Alberto Giannino

Benedetto XVI è ritornato, ancora una volta, a parlare degli abusi sui minori commessi dal clero irlandese in questi ultimi 60 anni in un video-messaggio al clero d'Irlanda. L'occasione è stato il 50° Congresso Eucaristico internazionale che si è svolto a Dublino. Si tratta, com'è noto, di migliaia di vittime e nessuno riesce a spiegarsi razionalmente come ciò sia potuto accadere. Dice a tale riguardo Benedetto XVI: "Come possiamo spiegare il fatto che persone che hanno ricevuto regolarmente il corpo del Signore e confessato i propri peccati nel sacramento della Penitenza abbiano offeso in tale maniera? Rimane un mistero - ha aggiunto - Eppure evidentemente il loro cristianesimo non veniva più nutrito dall’incontro gioioso con Gesù Cristo: era un’abitudine".

I rappresentanti della Chiesa, i servitori di Cristo, i dispensatori dei misteri di Dio coinvolti in storie squallide, sgradevoli e di sporcizia morale ci fanno vedere come il male e il peccato siano sempre in agguato. San Paolo direbbe che in queste storie inquietanti vediamo tutto il degrado morale dell'uomo che scende a livello animale, basato solo su istinti sessuali senza l'uso della ragione. Mentre Papa Paolo VI direbbe invece che il fumo di Satana è entrato nelle fessure della Chiesa con pervertiti e pervertitori. Che pena, che tristezza, che desolazione che un prete che agisce in persona di Cristo capo approfitti della veste e del suo ruolo di educatore per fare leva sull'ingenuità e sull'innocenza di un bambino.

Lo scandalo della pedofilia in Irlanda ha colpito anche alcuni vescovi che, anziché aprire procedimenti canonici nei confronti dei loro preti per ridurli alla sospensione a dininis o allo stato laicale, li trasferivano da una città all'altra della diocesi come se niente fosse, con il rischio concreto di reiterazione del reato. Questi vescovi hanno rimesso il mandato nelle mani del Papa.

Benedetto XVI nel suo video-messaggio ha dichiarato che questo scandalo abnorme ha minato la fiducia dei cattolici nella Chiesa. E' tremendamente vero. Io, a scuola, tra gli alunni, spesso sento risuonare le accuse di pedofilia verso il clero (anche se non bisogna mai generalizzare: le mele marce sono da per tutto). Bisogna che i preti, che sono dei chiamati, dei consacrati, facciano delle rinunce e applichino il precetto evangelico della castità. Essi sono al servizio della Chiesa, del Papa e del gregge a loro affidato. Non è pensabile che un alter Christus possa toccare un bambino e che la sua veste sia macchiata, sporcata, lordata. Egli deve essere sempre un punto di riferimento, un modello, una persona autorevole per la sua comunità. Non deve dare adito a comportamenti deplorevoli, deprecabili e vergognosi. Come potrebbe riacquistare la fiducia dei suoi fedeli una volta persa?

E' vero che la nostra società dell'immagine invita all'edonismo e al libertinismo sessuale, ma il prete si riconosce nel Vangelo ed è alla sequela di Cristo. Sa fare un attento discernimento tra bene e male e qualora non ne fosse in grado, è bene per lui e per tutti che la chiesa faccia a meno di lui. I vescovi invece devono vigilare e, negli anni del Seminario, allontanare chi non fosse idoneo per i motivi più disparati.

La Chiesa è la casa di Dio: in Irlanda è stata umiliata, ferita e deturpata. Dopo questo ennesimo intervento di Papa Benedetto XVI è giunta l'ora che i sacerdoti si dedichino al loro gregge recuperando tutte la pecore, anche quelle smarrite. E che siano soprattutto pastori esemplari.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Sono veramente esterefatta e dalle dichiarazioni del Santo Padre e dal taglio dell'articolo.

E' tremendamente vero. Io, a scuola, tra gli alunni, spesso sento risuonare le accuse di pedofilia verso il clero (anche se non bisogna mai generalizzare: le mele marce sono da per tutto).

Grazie per la parentesi che un pò ha salvato l'affermazioni fuori luogo precedente che con studio attento ci porta a ragionamenti opposti........se ne sente parlare.....ma si sa di cosa si parla realmente???

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