“La stagione più propizia per i taglialegna brasiliani sta ormai per ricominciare e gli Awá hanno lanciato un appello disperato al governo brasiliano perché blocchi immediatamente la deforestazione illegale che sta devastando le sue terre”. È quanto riferisce l’associazione umanitaria Survival International nata per proteggere i diritti delle popolazioni indigeni del mondo e da tempo impegnata in una campagna per salvare gli Awá dall’estinzione.
E-ilmensile - Gli Awá sono, infatti, la tribù più minacciata del mondo perché soffre del più alto tasso di deforestazione di tutta l’Amazzonia e, negli ultimi anni, l’inizio della stagione secca ha sempre portato a una drastica impennata del taglio illegale degli alberi. In un messaggio accorato la tribù supplica il Ministro della Giustizia brasiliano di “sfrattare immediatamente dalle nostre terre i taglialegna, prima che tornino e distruggano tutto”. La campagna lanciata da Survival International ha già fatto pervenire al Ministro della Giustizia brasiliano oltre 27.000 messaggi, in cui si chiede la rimozione di tutti gli invasori dalle terre indigene.
Ha anche spinto il procuratore dello stato del Maranhão ha ordinare un’indagine per individuare i responsabili dell’invasione delle loro terre e a chiedere la loro consegna alla giustizia. Tuttavia, i taglialegna illegali operativi nell’area sono ancora migliaia.
“Gli Awá potranno anche contare solo 450 persone, ma in un attimo la loro storia ha fatto notizia in tutto il mondo – ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival International – Il governo del Brasile deve smettere di ignorare gli Awá e deve portare il loro caso in cima all’agenda delle sue priorità. L’inizio della stagione del taglio del legno è un momento molto critico. La pressione non deve fermarsi.”
Survival chiede a tutti di sostenere gli Awá inviando un messaggio al Ministro della Giustizia del Brasile.
E-ilmensile - Gli Awá sono, infatti, la tribù più minacciata del mondo perché soffre del più alto tasso di deforestazione di tutta l’Amazzonia e, negli ultimi anni, l’inizio della stagione secca ha sempre portato a una drastica impennata del taglio illegale degli alberi. In un messaggio accorato la tribù supplica il Ministro della Giustizia brasiliano di “sfrattare immediatamente dalle nostre terre i taglialegna, prima che tornino e distruggano tutto”. La campagna lanciata da Survival International ha già fatto pervenire al Ministro della Giustizia brasiliano oltre 27.000 messaggi, in cui si chiede la rimozione di tutti gli invasori dalle terre indigene.
Ha anche spinto il procuratore dello stato del Maranhão ha ordinare un’indagine per individuare i responsabili dell’invasione delle loro terre e a chiedere la loro consegna alla giustizia. Tuttavia, i taglialegna illegali operativi nell’area sono ancora migliaia.
“Gli Awá potranno anche contare solo 450 persone, ma in un attimo la loro storia ha fatto notizia in tutto il mondo – ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival International – Il governo del Brasile deve smettere di ignorare gli Awá e deve portare il loro caso in cima all’agenda delle sue priorità. L’inizio della stagione del taglio del legno è un momento molto critico. La pressione non deve fermarsi.”
Survival chiede a tutti di sostenere gli Awá inviando un messaggio al Ministro della Giustizia del Brasile.
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