"Con grande gioia presiedo questa Eucaristia in occasione del XXV anniversario della visita del beato Giovanni Paolo II a Danzica. Cinque anni fa ero qui fra voi, per celebrare il XX anniversario e, nel frattempo, la Chiesa intera ha ricevuto il grande dono della beatificazione di Giovanni Paolo II, avvenuta il 1° maggio 2011 in piazza San Pietro fra un tripudio di gioia e di preghiera".
Radio Vaticana - Si è aperta con queste parole l'omelia della Messa presieduta ieri sera dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, nella cattedrale di Oliwa a Danzica. Una messa che - ha detto il cardinale - permette di "fare memoria di tante memorabili parole" del Beato Giovanni Paolo II durante le sue storiche visite nel suo Paese natale dopo l‘elezione al soglio di Pietro. Parlando dello stile del "servizio pastorale" del Papa Beato - riferisce l'agenzia Sir - il cardinale Bertone ha detto che esso "si basa sulla piena fiducia tra Cristo e il suo apostolo, un vincolo che non si può misurare con la logica umana. Questa fiducia è riconosciuta profondamente solo dal Signore, che scruta i più profondi segreti del nostro cuore. Il Figlio di Dio ben conosce il cuore dell‘apostolo e gli affida la missione di pascere il suo gregge". Il cardinale Bertone ha aggiunto poi che "per esercitare questa funzione pastorale si richiede la disponibilità a una testimonianza senza riserve, fino al martirio". (R.P.)
Radio Vaticana - Si è aperta con queste parole l'omelia della Messa presieduta ieri sera dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, nella cattedrale di Oliwa a Danzica. Una messa che - ha detto il cardinale - permette di "fare memoria di tante memorabili parole" del Beato Giovanni Paolo II durante le sue storiche visite nel suo Paese natale dopo l‘elezione al soglio di Pietro. Parlando dello stile del "servizio pastorale" del Papa Beato - riferisce l'agenzia Sir - il cardinale Bertone ha detto che esso "si basa sulla piena fiducia tra Cristo e il suo apostolo, un vincolo che non si può misurare con la logica umana. Questa fiducia è riconosciuta profondamente solo dal Signore, che scruta i più profondi segreti del nostro cuore. Il Figlio di Dio ben conosce il cuore dell‘apostolo e gli affida la missione di pascere il suo gregge". Il cardinale Bertone ha aggiunto poi che "per esercitare questa funzione pastorale si richiede la disponibilità a una testimonianza senza riserve, fino al martirio". (R.P.)
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