venerdì, giugno 08, 2012
L’avvento delle nuove tecnologie sta provocando notevoli mutamenti nei gusti del lettore medio, che sempre più abbandona il vecchio e amato libro cartaceo, che sta ormai migrando su Amazon e altre piattaforme simili. Posso affermare che anche in Italia è arrivata, prepotentemente, l’era dei cosiddetti libri elettronici o e-book.

di Silvio Foini

Gli strumenti per la lettura elettronica compaiono sempre più fra le mani dei lettori, che sono attratti dalla comodità e dalla trasportabilità di questi dispositivi, che permettono di leggere in ogni momento i libri preferiti evitando peso e deteriorabilità del volume tradizionale. Ma la rivoluzione del libro digitale permette anche a chiunque abbia la passione della scrittura di potersi “auto-pubblicare” e vedere la propria opera distribuita in tutto il mondo. Sono terminate quindi le lunghe attese dell’aspirante scrittore di una risposta dall’editore tradizionale, grande o piccolo che sia, che spesso nemmeno legge quel che riceve, oberato com’è dalla mole dei manoscritti che gli pervengono.

V’è da rimarcare inoltre che spesso il manoscritto inviato a una casa editrice finisce sotto gli occhi di un personaggio chiamato “editor” cui spetta il compito di emanare un verdetto favorevole o meno sul testo. Ebbene, se al signore in questione il romanzo non interessa per questione di gusti letterari personali, l’aspirante scrittore si ritrova nella cassetta della posta una bella letterina, preconfezionata ovviamente, nella quale gli si comunica, con finto rammarico, che l’opera non rientra nelle linee della casa editrice. E così, un romanzo che potrebbe piacere ai più finisce nel cestino dato che il signor Editor non apprezza un genere. E mica ti rispediscono il manoscritto: quintali di buona carta extra-strong sono avviati al macero e naturalmente non gratis…

Non parliamo poi dei cosiddetti “tipografi”, come li chiamo io. Costoro ti rispondono tessendo le lodi del tuo manoscritto e tu, povero illuso, ti senti un novello Stephen King in attesa di essere sommerso da una cascata di dollari. Solo che accanto al “magnificat” ti trovi una richiesta di denaro intorno ai 2-3mila euro per pubblicare il capolavoro. Ora è finita la pacchia anche per loro!

Rimane il rammarico per le belle e antiche librerie che stanno vedendo lentamente diminuire i clienti in mezzo agli scaffali. Ma d’altronde i costi degli e-book sono di assoluta convenienza e permettono, come detto sopra, una facile e piacevole lettura. Ora sono in arrivo le vacanze e chi ancora avrà la fortuna di potersele permettere, cento a uno, che le trascorrerà con un bel lettore elettronico in tasca e tanti libri da leggere. Tutti in una sottile tavoletta. Ricordarsi di ricaricare le batterie!

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Ora ognuno può esprimere il proprio talento. Era ora. dato che se sei nessuno hai la possibilità di diventare qualcuno.
Sparisce una casta davvero chiusa.
Bell'articolo. Bravi.

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