È stata presentata alla Stampa estera in Italia la IV edizione del Festival francescano che si svolgerà a Rimini il 28, 29 e 30 settembre 2012
Il Festival francescano prosegue il suo cammino all’insegna dell’itineranza francescana: dopo tre anni di permanenza a Reggio Emilia, la prossima edizione si svolgerà nelle strade e nelle piazze di Rimini. È quanto ha dichiarato nella presentazione di oggi Fra Alessandro Caspoli, presidente del Festival francescano e direttore dell’Antoniano di Bologna, sottolineando l’importanza per i francescani di rendere itinerante anche questo appuntamento. Se il Festival vuole essere un modo per portare il francescanesimo nelle piazze, tra la gente, allora è ancor più importante che il luogo della relazione e dell’incontro sia il più ampio possibile.
Il tema della IV edizione del Festival (www.festivalfrancescano.it) prende spunto dalla figura di santa Chiara, di cui quest’anno si celebra l’VIII centenario della consacrazione, per riflettere sull’universo femminile e sull’attualità del carisma clariano. Si legge nel Manifesto scientifico curato da Ugo Sartorio, Marco Bartoli, Priamo Etzi, Alberto Melloni e Lucetta Scaraffia: “Femminile, virgola, plurale, tema della quarta edizione del Festival Francescano, indica innanzitutto che esiste nel francescanesimo un filone femminile che si alimenta del fascino di santa Chiara e dell’importante eredità spirituale che da essa discende. Un’eredità originalissima, che vive di luce propria, con un’autonomia riconosciuta e del tutto singolare, quindi non solo esplicitazione di un vissuto francescano declinato al maschile. (…) Non è un caso, quindi, che Chiara ricordi gli inizi della sua avventura umana e spirituale dietro a Francesco sottolineando come la sua scelta avvenne ‘liberamente’.”
Oggi, nell’VIII centenario della sua consacrazione, anche il Festival francescano di Rimini vuole creare l’occasione per interrogarsi sul “Femminile, plurale” in alcune declinazioni. Infatti l’esempio di Chiara è servito da guida a tante altre donne che dopo di lei hanno seguito le sue orme, anche se non si possono considerare “francescane”, come ad esempio Margherita da Cortona, Angela da Foligno, Rosa da Viterbo o Chiara da Montefalco. Ascolta sul tema l’intervento di P. Prospero Rivi, segretario Movimento Francescano Nazionale.
Partendo dall’esempio di Chiara o di Margherita da Cortona, al Festival francescano si rifletterà sul ruolo delle donne oggi nella società, nella politica, nell’economia, nella cultura o nella religione. Sui modelli femminili, dall’agiografia alla cultura dei diritti, rifletteranno tra gli altri la professoressa Lucetta Scaraffia, il professor Marco Bartoli e lo storico Jacques Dalarun. Il tema delle donne nel Vangelo e nella Chiesa sarà approfondito dai vescovi Francesco Lambiasi (Rimini) e Luigi Negri (San Marino-Montefeltro), dal Rettore della Pontificia Università Antonianum Fra Priamo Etzi e dalla presidentessa del Coordinamento Teologhe Italiane Marinella Perroni, con uno sguardo alle altre religioni grazie a Serena Di Nepi e Shahrzad Houshmand Zadeh.
Famiglia, politica e lavoro saranno al centro di due tavole rotonde moderate dai giornalisti Tiziana Ferrario e Luigi Accattoli, con ospiti del mondo imprenditoriale e del sindacato come Susanna Camusso. Ascolta l’intervento di Remo Di Pinto, Ministro Nazionale dell’Ordine Francescano Secolare, sul ruolo quotidiano dei laici, e in particolare dei francescani secolari, nella società moderna.
Si parlerà anche delle donne della “Primavera araba” con le giornaliste Paola Caridi e Manuela Borraccino, mentre, ad un anno dal Nobel alle donne africane, sarà dato spazio alla testimonianza di suor Eugenia Bonetti che, dopo 24 anni in Africa, continua a dedicare la propria missione a favore delle donne e dei minori vittime di violenze: ascoltiamola.
Non mancheranno, anche a questa edizione, appuntamenti col mondo dell’arte (Chiara Frugoni, Timothy Verdon e Philippe Daverio, Alessandro D’Avenia e il poeta Alberto Bretoni, la ballerina Simona Atzori, Walter Gatti), incontri didattici per le scuole e momenti di preghiera con le Clarisse di Rimini.
Per la quarta edizione il Festival francescano si fa inoltre promotore di due grandi progetti: la mostra “Gentile Chiara”, con opere d’arte sacra (da Gentile da Fabriano a Guercino, Cagnazzi e Crespi) e “Chiara e Francesco il musical. L’amore quello vero” di Pietro Castellacci, Giampaolo Belardinelli e Achille Oliva. Per il teatro ci sarà lo spettacolo “Della luce più Chiara”, messo in scena da Teatro Minimo.
Un programma quindi ricco e interessante che, tra conferenze, spettacoli, mostre e musical, non farà di certo perdere “di vista il punto di partenza”, come scrive Chiara ad Agnese di Praga. Perché, proprio oggi, nel momento di crisi che stiamo vivendo, l’esempio di Chiara, la sua libertà e la sua determinazione nella sequela evangelica senza compromessi ci ricorda che il cristianesimo ha sempre in serbo una profezia praticabile.
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