Un oscuro velo sul campionato europeo
In uno degli stati europei che ospita la manifestazione calcistica cui stiamo assistendo si sta svolgendo un altro tipo di sport, brutale e indegno di paesi civili. I giornali hanno dato spazio più alle dichiarazioni di Fantantonio e di Cecchi Paone che non alla barbarie che viene perpetrata in Ucraina. Non parlo dell’ignominioso pareggio che abbiamo rimediato col rischio di far i fagotti e tornarcene a casa tipo armata Brancaleone, ma della caccia aperta e senza quartiere scatenata dal governo ucraino contro i cani: questi debbono essere tolti dalla strada con qualsiasi mezzo per far più bella e affascinanate la città di Kiev.
Non è dato sapere se le cifre che raccontano il bilancio di questa vera e propria epurazione di massa, e cioè di 30.000 cani brutalmente soppressi, sia reale, ma se anche il conteggio fosse solo la metà ci sarebbe da rabbrividire! Le sfortunate bestiole vengono accalappiate e strangolate sul posto da orde di personaggi stimolati a questa crudele gara al massacro dallo stesso governo, che ha promesso ai migliori “cacciatori” addirittura il biglietto gratuito per assistere alla finale del torneo. Costoro però debbono presentare “prove” dell’avvenuta mattanza mostrando zampe amputate. Lacci e stricnina in quantità industriali: gli animali che sfuggono al laccio cadono vittima di allettanti polpette al veleno...
Il vice-ministro ucraino Igor Vildman, grazie alla richiesta del nostro ambasciatore Fabrizio Romano ha incontrato il giornalista Cisternino della Geapress, al quale ha dichiarato di essere completamente all’oscuro della sorte toccata ai cani del suo paese ed ha proposto al giornalista stesso di entrare a far parte della Commissione che dovrà rivedere la legge contro i maltrattamenti animali del 2006.
Speriamo bene. Auspichiamo di tutto cuore che la civiltà abbia a prevalere e cessi la strage di queste bestiole, nostre compagne di viaggio sulla terra.
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Sono presenti 8 commenti
L'uomo sa essere più bestia delle bestie. Non guardiamo più le partite!
Se soltanto a Kiev ci sono 30000 cani in strada, mi pare che un problema di ordine pubblico ci sia. Al di là del campionato, tutti questi cani devono essere tolti al più presto dalle strade e, se non ci sono canili disponibili, il solo metodo è l'abbattimento. Può sembrare brutale, ma non ci sono altre alternative. Meglio piangere 30000 cani abbattuti che piangere un solo bambino sbranato dai cani!
Giusta osservazione. Però il governo doveva sapere che esiste la sterilizzazione. Non si sarebbe arrivati a tanto. Si chiudono le stalle dopo che sono scappati i buoi. Come al solito
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Censuriamo i commenti? Solo perché ho detto che vivo a Kiev e non esiste una cosa del genere? Solo perché ho detto che pur di far notizia si scrivono enormi scempiaggini? Eppure mi sembra che viviamo in Italia ed in Italia si critica molto la censura applicata nei paesi dell'ex blocco sovietico... Andate a zappare invece di riempire il web di bugie.
No, abbiamo cancellato il commento solo per il linguaggio volgare ed offensivo usato. E' libero di esprimere senza problemi il suo pensiero, ma senza usare parolacce e senza offendere chi la pensa diversamente da lei.
Cordiali saluti
Visti i numeri forse si poteva agire prima!!! questo paese per civiltà non è degno di entrare nella "Comunità Europea".
Chi per avere un biglietto in tribuna ammazza, tortura e brutalizza altri esseri viventi forse non è degno di essere chiamato UOMO.
Anche Stricia la Notizia ha mostrato questo delirio...non penso che questo sia stato mostrato per mettere in cattiva luce un altro paese...
Magari anche il Papa poteva dire qualcosa...
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