venerdì, giugno 15, 2012
La città di Urbino offre un week end “speciale” dove si potranno percorrere le vie “nascoste” abitate dai soggetti colpiti da malattie mentali

di Paola Bisconti

“Stamattina ho messo le tue scarpe” è il titolo dell’evento che si svolgerà il 16 e 17 giugno ad Urbino promossa dalla cooperativa sociale Alpha. Sarà offerta la possibilità di trascorrere due giornate insieme alle persone affette da malattia mentale, di condividere i loro stessi spazi e di vivere i ritmi che scandiscono la loro quotidianità. I promotori di questa iniziativa, che mira a conoscere una realtà spesso ignorata o oggetto di pregiudizio, sono Elena Mattioli e Flavio Perazzini, autori anche del documentario “Sigarette e sigarette”, realizzato nel 2009 sullo stesso tema. Con lo stesso entusiasmo che i due esperti hanno impiegato nelle riprese del cortometraggio all’interno della struttura residenziale riabilitativa di Varea Dini (dove i protagonisti erano gli ospiti del complesso trasformato per la circostanza in un vero e proprio set cinematografico), ora intendono proporre una partecipazione più attiva e aperta a chiunque intenda toccare con mano un altro mondo.

Nei prossimi giorni si potrà scegliere di trasformare l’azione passiva dell’ascolto e della visione del documentario in una vera e propria interazione con chi vive l’emarginazione sociale. L’immagine delle scarpe indossate da altre persone rende bene l’idea del progetto, che è suddiviso in tre fasi: l’Assenza prevede l’incontro con i soggetti colpiti dalle malattie psiche all’interno del centro di Varea Dini; la Scoperta consiste nella camminata fra le vie secondarie di Urbino con alcune tappe dove saranno proiettati gli spezzoni del filmato, infine la Restituzione è la sintesi della giornata, il momento conclusivo in cui avverrà lo scambio di idee, emozioni, riflessioni.

Chi parteciperà alla manifestazione acquisirà sicuramente una grande consapevolezza, dettata anche dalla propria sensibilità e dalla capacità di immedesimarsi nel dolore di persone che dichiarano, per esempio: “Non reggo il confronto con la realtà e la realtà non regge me”, come si legge sul sito che sponsorizza l’evento e che presenta il progetto con immagini colorate e slogan allegri: “Ciao sono Yuri, sono matto, certificato dal DSM IV”. Il DSM IV è un manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali e contiene la classificazione standard delle varie patologie. Tuttavia se questo è uno strumento necessario per codificare i casi trattati dalla sanità pubblica, la manifestazione sarà invece un primo strumento per rendere i soggetti affetti da tali malattie parte attiva della società.

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