venerdì, giugno 15, 2012
Masullo: "Sorprendente equiparare interventi edilizi classici a quelli a risparmio energetico"

“In un Paese come l’Italia in cui l’attenzione per l’edilizia di qualità è ancor a una goccia nell’oceano di cemento che spesso deturpa i nostri territori, l’ipotesi di inserire nel prossimo Decreto Sviluppo una equiparazione, ai fini degli incentivi fiscali, fra gli interventi di ristrutturazione edilizia ‘classici’ e quelli miranti a ridurre il consumo energetico degli edifici è a tutti gli effetti una scelta sorprendente”. Lo ha dichiarato Andrea Masullo, direttore scientifico dell’associazione Greenaccord Onlus, in merito alle anticipazioni sui contenuti del Decreto Sviluppo, che dovrebbe innalzare dal 36% al 50% le detrazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie, riducendo al tempo stesso dal 55% al 50% quelle per interventi di risparmio energetico in edilizia.

“Se confermata – spiega Masullo, a margine dei lavori del IX Forum dell’Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato, che si è aperto stamattina a Trento - tale scelta rappresenta un pericoloso passaggio dalla qualità alla quantità . Esattamente il contrario di ciò che in periodo di crisi una politica economica e industriale dovrebbe fare per aprire nuove prospettive di sviluppo duraturo e sostenibile. Ci preoccupa in modo particolare questo approccio anche perché da più parti abbiamo sentito l’invito a una ripresa di una crescita dei consumi sen za alcun riferimento qualitativo. Dobbiamo invece chiederci: quali consumi è giusto rilanciare? Quali invece è meglio disincentivare? Il governo dovrebbe invece studiare interventi che aiutino a distinguere le azioni che aiutano la costruzione di un modello di sviluppo a ridotto impatto ambientale da quelli che, nel me dio e lungo periodo, rischiano di essere un boomerang per la sicurezza delle nostre regioni”.

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