venerdì, giugno 15, 2012
Misure urgenti per rilanciare la crescita e l’occupazione. È questa la promessa del governo di Mario Monti che dovrebbe approvare il cosiddetto decreto sviluppo, al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi. 

 E-ilemensile - Secondo le prime indiscrezioni, una parte centrale l’avrà il contenimento della spesa, attraverso l’ormai nota spending review, che dovrebbe consentire un risparmio di trenta miliardi di euro da spalmare su tre anni, mossa che permetterebbe di accantonare risorse senza far ricorso all’aumento dell’Iva. Ma per far cassa il governo prevedere anche il varo di un programma di dismissioni di beni mobili e immobili. Terza parte del decreto dedicata alla crescita dell’economia e dell’occupazione, con una serie di misure, tra le quali ci sono il credito d’imposta al 35 per cento per le assunzioni di giovani specializzati (ingegneri, fisici ecc..), il fondo alimentare per i poveri, il fondo unico per la crescita e un fondo speciale per il salvataggio delle imprese in crisi. Un occhio anche alla burocrazia e soprattutto alla giustizia: la durata dei processe e la lentezza del nostro sistema giudiziario sono giudicati da sempre un ostacolo all’investimento di società e imprese straniere in Italia. Nel decreto quindi ci sarà spazio anche per una proposta sul “ragionevole durata” del processo, che non può superare i sei anni.

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