Finisce 1-1 il debutto azzurro agli Europei: al vantaggio di Di Natale risponde la Spagna con Fabregas. Giovedì la partita con la Croazia, che è in testa al girone.
Buon inizio dell'Italia agli Europei di Polonia e Ucraina. Al cospetto dei campioni europei e mondiali della Spagna, dati da tutti come i favoriti della competizione, la squadra di Prandelli regala una buona prestazione e, seppur con qualche affanno finale, porta a casa un pareggio molto utile in ottica qualificazione. Giovedì ci sarà il fondamentale scontro con la Croazia, che in serata ha strapazzato per 3-1 l'Irlanda di Trapattoni: una vittoria ci spalancherebbe le porte dei quarti di finale.
Tornando alla partita, Prandelli mette in campo l'11 previsto, con un nuovo schema, il 3-5-2 di stampo juventino, e tante novità, in particolare Giaccherini a sinistra e Thiago Motta a centrocampo. Il primo tempo è molto equilibrato, e l'Italia prova a tenere palla e fare la partita. L'occasione più ghiotta è proprio per Thiago Motta, che su cross dalla destra di Cassano incorna a botta sicura ma un super-Casillas strozza il grido in gola ai tifosi azzurri. La Spagna, col solito fraseggio tipico del Barcellona, fa tanto possesso palla e crea un paio di occasioni, ma lo 0-0 con cui si va al riposo è il risultato più giusto.
Nella ripresa, l'Italia abbassa troppo il baricentro e la Spagna prende nettamente in mano le redini del gioco, con un Iniesta sontuoso che fa ammattire tutta la difesa italiana. Ma stranamente è l'Italia ad avere le occasioni più limpide: prima Balotelli, dopo aver rubato palla, si addormenta davanti a Casillas e subisce la rimonta di Sergio Ramos, e poi Di Natale, subentrato proprio a Balotelli, sfrutta un'invenzione di Pirlo e con un piatto destro trafigge Casillas e porta l'Italia in vantaggio.
La reazione della Spagna è rabbiosa e dopo soli 3 minuti arriva il pareggio: splendida azione Iniesta-Silva e Fabregas si inserisce perfettamente e realizza di sinistro. Qui la Spagna riparte e prova a vincere la partita, con l'ingresso di Fernando Torres che ha almeno 2 occasioni clamorose, entrambe sprecate, mentre Di Natale ha sulla racchetta il match-ball dopo una grande invenzione di Giovinco, ma non riesce a sfruttarla.
A fine partita tutti contenti nello spogliatoio azzurro, che riceve anche la graditissima visita del presidente Napolitano che va a congratularsi coi giocatori. E ora sotto con la Croazia!
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