Una scommessa iniziata diversi anni fa oggi è una realtà consolidata. Si tratta di una fitta collaborazione tra realtà laiche e realtà ecclesiali che hanno in comune l’impegno volontario.
Volontariatoggi - Gela (Caltanisetta), da città dei baby killer, a città che sperimenta azioni di ricerca pedagogica che diventano modello da emulare per costruire le città dei bambini. Ecco così alla sua quinta edizione il corso di formazione per volontari educatori, responsabili dei grest e dei centri giovanili che si svolge in Sicilia. La caratteristica è la ricerca educativa come elemento trasversale che accomuna i diversi partecipanti provenienti da realtà associative ed ecclesiali differenti. Motore di questo sviluppo il MoVI Movimento di Volontariato Italiano e il Servizio Diocesano della Pastorale Giovanile, con il sostegno concreto di uno dei tre centri di servizio per il volontariato presenti in Sicilia, il CeSVoP.
Alla sua quarta edizione ecco giungere così il “Meeting del volontariato educativo”, un’esperienza formativa che si terrà nei giorni 8, 9 e 10 giugno in forma residenziale presso il Park Hotel ‘Stella Marina’ di Scoglitti e viene organizzato come ogni anno, dal MoVI, Movimento di Volontariato Italiano, dalla Pastorale Giovanile Diocesana con il sostegno indispensabile del CeSVoP. La formazione è curata da Creativ e dall’Istituto Europeo della Creatività. Il programma è una esperienza unica ed irripetibile che permette la scoperta della scelta educativa come impegno sociale e l’orientamento a scelte di vita capaci di promuovere il vero significato del volontariato: dono e impegno.
Il corso si rivolge ai giovani a partire da 16 anni e a tutti coloro che intendono formarsi al servizio dell’animazione, sottolinea. “Una esperienza di questo tipo è vera educazione alla legalità – dichiara Enzo Madonia a nome del MoVI – questi educatori intervengono prima che il disagio diventi devianza, attraverso l’aggregazione che promuove valori positivi di solidarietà. Perché educare significa rendere il bambino capace di trovare i supporti necessari per crescere. Ma per questo innanzitutto vi devono essere luoghi e risorse umane che sappiano promuovere socializzazione e partecipazione”.
“Il nostro sforzo è quello di potenziare le risorse poste in rete – afferma don Giuseppe Fauscina, delegato Diocesano per la Pastorale Giovanile – in una logica della collaborazione fra le varie agenzie educative del territorio, ecclesiali e non, a vantaggio dei ragazzi”.
“Lanciamo però forte un invito alle istituzioni a costruire spazi per i bambini e luoghi per la condivisione delle scelte educative – dichiara Enzo Madonia – questo si traduce in una quotidiana strategia progettuale nei confronti di bambini, ragazzi ed adolescenti e di chi sostiene la loro educazione”.
Grazie al sostegno del CeSVoP, e di nessun altro ente, la partecipazione sarà gratuita. Da Gela potranno partecipare sei giovani animatori per ogni parrocchia e quattro volontari per ogni associazione che abbiano tra le proprie finalità statutarie l’educazione dei giovani. Per iscriversi bisogna compilare la scheda sul sito internet volontariatogela.org.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.