martedì, giugno 05, 2012
La Commissione dà parere favorevole alla realizzazione di due impianti per lo smaltimento dei residui radioattivi. Uno si trova in Slovenia ed è finalizzato allo smaltimento dei residui radioattivi (sotto qualsiasi forma) provenienti dalle unità 3 e 4 dell'impianto nucleare Mochovce. 

GreenReport - L'altro si trova in Finlandia ed è per i residui radioattivi provenienti dall'impianto per l'estrazione di uranio della miniera di Talvivaara. La Commissione, infatti, ritiene che i due progetti non siano tali da comportare una contaminazione radioattiva delle acque, del suolo o dello spazio aereo di un altro Stato membro o di un paese limitrofo tale da esercitare effetti rilevanti sotto il profilo sanitario. E questo sia durante la sua normale vita operativa, sia in caso di incidenti del tipo e dell'entità contemplati nei dati generali. La Commissione UE ha ricevuto i dati relativi ai due impianti (il 7 dicembre 2011 dal governo slovacco mentre il 15 aprile 2011 dal governo finlandese). E sulla base di tali dati e delle informazioni complementari fornite la Commissione ha formulato i proprio pareri.

Il sito sloveno del progetto di smaltimento dei residui radioattivi derivanti dalle unità 3 e 4 dell'impianto nucleare di Mochovce (due reattori VVER 440/V-213) dista a 37 km per l'Ungheria, 85 km per la Repubblica ceca e 110 km per l'Austria.

In condizioni operative normali, gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi radioattivi non comporteranno un'esposizione rilevante sotto il profilo sanitario della popolazione di un altro Stato membro.

I rifiuti solidi di bassa e media radioattività sono trattati in loco o spediti negli impianti autorizzati di trattamento dei rifiuti nel sito di Bohunice prima di essere trasportati nel Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Gli elementi combustibili esauriti e i rifiuti solidi ad alta attività sono temporaneamente depositati nel sito, in attesa che si renda disponibile un deposito geologico di profondità. Tuttavia non è previsto il ritrattamento del combustibile esaurito.

I rifiuti solidi e i materiali residui non radioattivi che soddisfano i livelli di esenzione saranno dispensati dal controllo regolamentare e destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali o al reimpiego o riciclo. Operazioni che saranno effettuate nel rispetto dei criteri enunciati nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 96/29/Euratom del Consiglio).

In caso di scarichi non programmati di effluenti radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e dell'entità contemplati nei dati generali, le dosi cui le popolazioni di un altro Stato membro potrebbero essere esposte non sarebbero significative dal punto di vista sanitario.

Per quanto riguarda il sito finlandese del progetto di smaltimento dei residui radioattivi provenienti dall'impianto per l'estrazione di uranio della miniera di Talvivaara la distanza fra questo e la Svezia, è pari a 280 km. Mentre il paese limitrofo più vicino è la Russia, a una distanza di 96 km.

L'impianto per l'estrazione di uranio non sarà soggetto a un'autorizzazione per lo scarico di effluenti liquidi radioattivi. In condizioni operative normali non si effettuerà lo scarico di residui liquidi radioattivi e lo scarico di effluenti radioattivi per via aerea non comporterà un'esposizione rilevante sotto il profilo sanitario della popolazione di un altro Stato membro o di un paese limitrofo. Sempre in caso di scarichi non programmati di effluenti radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e dell'entità di cui ai dati generali, le dosi cui potrebbe essere esposta la popolazione di un altro Stato membro o di un paese limitrofo non sarebbero tali da esercitare effetti rilevanti sotto il profilo sanitario.

Eleonora Santucci


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