Nel giorno della festa nazionale russa, a Mosca scendono in piazza migliaia di persone in quella che i media hanno già battezzato ‘la più grande delle manifestazioni dell’opposizione’. Gli organizzatori parlano di più di 100mila manifestanti, mentre per la polizia sarebbero meno di ventimila.
E-ilmensile - Sul palco allestito in viale Sakharov, mentre parlavano alcuni del movimento di opposizione al regime del neo-presidente Putin, da poco insediatosi per il suo terzo mandato, è salito un poliziotto che ha notificato a Boris Nemtsov la stessa convocazione già presentata ai suoi ‘colleghi’ Alexey Navalny, Ilya Yashin e Ksenia Sobchak, a presentarsi a un interrogatorio. Oggetto: le violenze esplose nell’ultima ‘marcia del milione’ tenutasi a Mosca il 6 maggio scorso. Mentre Nemtsov lasciava il palco, la folla ha iniziato a gridare ‘Vergogna, vergogna!” all’indirizzo dei poliziotti.
Oltre alle abitazioni di Udaltsov e Navalny, stamani la polizia ha perquisito la casa di Ksenia Sobhcak, conosciuta presentatrice televisiva e vicina a Putin fino al passaggio all’opposizione lo scorso anno. “Sono entrati alle otto di mattina – ha detto alla Bbc – e non mi hanno dato la possibilità di vestirtmi, hanno saccheggiato l’appartamento e mi hanno umiliato. Non credevo si potesse tornare a questi livelli di repressione”.
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