“Welcome Square-All different All equal” è la campagna che prova ad immaginare un solo mondo
L’antisemitismo e il nazismo, l’apartheid, i gulag in Russia sono alcune forme violente di discriminazione che hanno caratterizzato i capitoli più dolorosi della storia. Oggi in Italia assistiamo alla detenzione degli immigrati nei Cie, centri di identificazione ed espulsione, al femminicidio di mogli vittime di mariti che credono di essere i loro padroni, ad atti di omofobia contro chi decide di amare una persona dello stesso sesso. Oggi chiunque ritiene ingiusto opprimere i diritti dell’essere umano può decidere di sostenere la campagna promossa dalle associazioni “Arcigay” e “made in Toscana” insieme alla testata giornalistica Articolo21: “Welcome Square. All different, all equal”. La petizione è già in corso in attesa del meeting di apertura che si svolgerà dal 25 al 28 luglio a Viareggio dove verrà illustrato l’argomento attraverso workshop, dibattiti, conferenze e spettacoli.
La demonizzazione del diverso è un deficit della società moderna che non riesce a cogliere la differenza come una ricchezza, un patrimonio universale dei popoli e delle culture. Sarebbe sufficiente mettere in pratica l’articolo 3 della Costituzione italiana che ricorda che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge”, così come dichiara anche l’articolo 11 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea che stabilisce come ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione senza rischiare per questo la propria vita. L’intento dell’iniziativa è quello di diffondere il principio che non esistono mondi paralleli ma unicamente uno capace di ospitare tutti. Il progetto invita a ritrovare la generosità nella lotta per i diritti innescando così una catena di responsabilità civile.
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