lunedì, giugno 11, 2012
Nuovi problemi per il discusso e costosissimo programma militare F-35. Dopo i guai di progettazione, è la volta degli scioperi degli operai meccanici americani della Lockheed Martin.

E-il mensile - I lavoratori dello stabilimento texano di Fort Worth – dove vengono assemblate le ali dei nuovi cacciabombardieri – sono in sciopero da sette settimane a causa di una dura vertenza contrattuale con l’azienda, che nei nuovi contratti ha drasticamente ridotto i contributi pensionistici. A guidare le agitazioni è la sezione 776 dell’International Association of Machinists and Aerospace Workers (Iamaw). Lo scontro si è inasprito negli ultimi giorni, dopo che l’azienda ha comunicato il trasferimento degli impianti di assemblaggio dell’F-35 nello stabilimento georgiano di Marietta, nei pressi di Atlanta. Una decisione che ieri ha spinto la Iamaw a denunciare ufficialmente la Lockheed Martin per comportamento antisindacale.
La decisione dell’azienda rappresenta per il sindacato “un’interferenza, una limitazione e una forzatura nei confronti dei lavoratori in sciopero a Fort Worth”. “Stanno violando la legge”, ha commentato Robert Wood, portavoce della sezione 776 della Iamaw.
Per Joe Stout, portavoce di Lockheed Martin, “l’azienda ha programmato lo spostamento della produzione nel nuovo centro di assemblaggio F-35 di Marietta mesi prima della contesa sindacale e dello sciopero”.

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