"E’ tranquilla Aleppo in queste ore, più tranquilla che non nei giorni precedenti. Forse perché venerdì, forse perché la benzina è quasi introvabile e le auto circolano poco, forse perché abbiamo tutti paura di lasciare le nostre case”: questo il quadro fatto alla MISNA da una fonte missionaria raggiunta in quello che sembra essere diventato il principale teatro degli scontri in Siria.
Agenzia Misna - Un quadro che stride con la realtà presentata nelle stesse ore da alcuni media internazionali dove si rincorrono le voci sui preparativi, da una parte e dall’altra, di un grande scontro, proprio ad Aleppo. E sempre su Aleppo circolano intanto video, rilanciati anche attraverso social network e siti di microblogging, che mostrano gruppi di soldati e sostenitori del regime (Shabbiha) fatti prigionieri dall’Esercito siriano libero. Se è difficile verificare ogni singolo video messo in circolazione e ogni notizia diffusa da governo o opposizione armata, è un comunicato del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a riportare l’attenzione a una delle grandi emergenze di questo momento ovvero quella di rifugiati e sfollati in fuga dalle violenze. “La situazione ad Aleppo e Damasco resta estremamente incerta – si dice nella nota – migliaia di persone hanno abbandonato le loro abitazioni e ad Aleppo diverse scuole sono stata trasformate in centri di accoglienza con la Mezzaluna rossa araba siriana che ha fornito generi di base, inclusi materassi, prodotti per l’igiene e cibo”. Il Cicr ha trasferito in Libano una parte del suo personale internazionale e ridotto alcune attività per motivi di sicurezza.
Intanto, secondo dichiarazioni da lei stessa rilasciate alla stampa araba, la deputata Ikhlas Al Badawi ha defezionato trasferendosi in Turchia. Esponente del partito Baath, eletta ad Aleppo, Al Badawi è la prima parlamentare a prendere questa decisione. Ma potrebbe presto essere seguita da altri suoi colleghi, uno dei quali secondo alcune fonti si troverebbe già in Egitto.
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