martedì, luglio 17, 2012
I prezzi bassi hanno bloccao le barche e mandato pescatori in rovina

GreenReport - Della cosa se n'è occupato perfino The Wall Street Journal con una lunga inchiesta intitolata "Lobster Glut Slams Prices": le aragoste ed gli astici del Maine, prima tanto richiesti, sono diventati così abbondanti che non vale più la pena pescarli, i prezzi sono troppo bassi ed i pescherecci restano ormeggiati da settimane nei porti. Calare e recuperare le nasse è diventata un'attività economicamente non più sostenibile: i prezzi delle aragoste in banchina in alcune aree sono precipitati a 1,25 dollari la libbra, il 70% sotto il prezzo normale in questo periodo, il record negativo degli ultimi 30 anni. Come scrive The Wall Street Journal, «secondo pescatori, ricercatori e funzionari il motivo è un inverno insolitamente caldo che ha prodotto un eccesso di disponibilità per tutta la pesca atlantica dell'aragosta ».

I prezzi troppo bassi delle aragoste e degli astici stanno mettendo in ginocchio una delle industrie più vitali del Maine e diversi pescatori sono ormai alla bancarotta. Mentre i crostacei aumentavano il loro prezzo al dettaglio scendeva rapidamente ad alcuni pescatori hanno cominciato a venderli direttamente dai loro camion a 4 dollari la libbra. Attualmente è la stagione di pesca delle aragoste dell'Atlantico ma non possono essere spedite lontano a causa dei loro gusci molli e i dettaglianti hanno altri costi fissi che limitano il calo dei prezzi nei supermercati, quindi a rimetterci sono prima e soprattutto i pescatori.

Un bel problema, visto che astici ed aragoste nel Maine rappresentano un affare da 300 milioni di dollari all'anno. I pescherecci di questo piccolo Stato Usa insieme a quelli del Canada forniscono la stragrande maggioranza di clawed lobsters, come chiamano negli Usa l'astice americano (Homarus americanus), che negli ultimi 30 anni aveva già avuto un'esplosione demografica a causa delle temperature del mare in aumento e della pesca eccessiva di merluzzi ed eglefini, i loro principali predatori. Così i pescatori di aragoste con le nasse erano aumentati e i margini di profitto erano diventati bassi anche negli anni migliori, ma quest'estate il problema è diventato drammatico: i grossisti che acquistano direttamente dai pescatori di aragoste li pagano meno del costo di un uscita con la barca.

Bill Adler, a capo della Massachusetts Lobstermen's Association, che pubblica un rapporto settimanale sui prezzi delle aragoste negli Usa e in Canada, ha spiegato al Wall Street Journal che «con qualsiasi cosa a meno di 4 dollari la libbra, un lobstermen non può far soldi. L'inverno caldo ha avuto due effetti: ha permesso ai pescatori di aragoste canadesi, che normalmente pescano all'inizio della primavera, di arrivare a catture di grandi dimensioni a causa delle temperature miti. E le aragoste che i pescatori del Maine catturano nei mesi estivi non possono essere spedite vive a causa della loro gusci più morbidi, sono arrivate 6 settimane prima del normale».

Il mese di giugno avrebbe potuto segnare il record per la pesca di astici nello stato del Maine, ma le cose sono andate diversamente e i piccoli pescatori sono in crisi nonostante che in alcune zone con le nasse si peschi 4 volte più del normale. Il crollo dei prezzi sta creando tensioni. Patrick Keliher, commissario del Maine department of marine resources, dice che la sua agenzia sta indagando sulle segnalazioni di lobstermen che costringono gli altri a non andare a pesca nel tentativo di ridurre le forniture e aumentare così nuovamente i prezzi fino a livelli più normali: «Francamente, ci sono stati alcuni pescatori che stavano cercando di costringere alcune persone a non andare a pesca. Per la maggior parte sono stata minacce velate e non appena abbiamo iniziato a sentirne parlare, ho mandato una pattuglia a vedere cosa sta succedendo. Ieri Keliher ha emesso un avviso che chiunque minaccia di tagliare i segnali delle nasse o di costringere con la forza i pescatori di aragoste a rimanere in porto, «Sarà colpito con sanzioni mirate e rapide (...) Qualsiasi tentativo di imporre una fermo di pesca più ampio può essere considerato come una violazione delle leggi antitrust federali».

Ma di fatto un fermo volontario della pesca è già in atto: a Knox County, dove ci sono diverse centinaia di pescatori di aragoste professionisti, i pescherecci sono ormeggiati in porto da diverse settimane e Diane Cowan, direttrice esecutiva di Lobster conservancy di Friendship del Maine, dice: «Non so come si sono messi d'accordo su questo. Le barche sono tutte ai loro ormeggi e tutte le nasse alle aragoste sono in acqua». Friendship, un paesino di circa 1.200 abitanti ha due chiese e due cooperative di pescatori di aragoste e il suo porto, che ospita 200 barche che facevano su e giù dalla baia per pescare e scaricare astici, ora è tranquillo e silenzioso. I pescatori sperano che i prezzi dei crostacei risalgano con l'arrivo dei turisti e i "Maine for lobster boils and seafood festivals", ma i più credono che il fenomeno visto in questa stagione di pesca avrà un impatto duraturo, destinato a cambiare il mercato e l'attività della pesca con le nasse ad astici ed aragoste.

Intanto il cambiamento climatico sta mandando in rovina intere famiglie di lobstermen del Maine.


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