mercoledì, luglio 11, 2012
“Gli ulteriori tagli alla sanità imposti dal recente decreto legge di revisione della spesa pubblica destano grande preoccupazione nelle comunità cattoliche, che temono sia destinata drammaticamente ad allargarsi quella voragine che nel tempo è andata separando lo Stato da pazienti e ammalati e che da sempre si sforzano di fronteggiare alimentando sul territorio una rete capillare di servizi declinati in termini di solidarietà e sussidiarietà”.

E’ quanto afferma, commentando le misure riguardanti la sanità contenute nel provvedimento dell’Esecutivo sulla spending review, il presidente dell’Associazione “Cattolici in Movimento” Luigi Cerciello, che aggiunge: “Seppure sotto l’innegabile pressione di una crisi finanziaria senza precedenti, le reiterate sforbiciate inferte negli ultimi anni al settore sanitario hanno derubricato il diritto alla salute da irrinunciabile ad affievolito, contribuendo a cementare nel Paese una forma mentis che marginalizza la posizione del malato per accordare centralità alle ragioni di cassa.

Oggi la paventata severa riduzione di migliaia di posti letto ospedalieri è allarmante ed è una notizia che getta nello sconforto tantissimi malati cronici, anziani, soggetti svantaggiati e le loro famiglie. Invochiamo maggiore tutela per i malati e lanciamo un appello alle forze istituzionali e politiche del Paese affinchè intervengano a rimodulare un provvedimento che rischia di ridimensionare drasticamente il raggio di copertura dei bisogni di salute dei cittadini”.

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