mercoledì, luglio 18, 2012
Migliaia di persone devono abbandonare uno slum di palafitte e baracche adagiate sulla riva della laguna di Lagos per l’avvio di un piano di demolizioni che prevede la nascita di un quartiere residenziale: lo dicono alla MISNA missionari in questa città del sud della Nigeria, la più popolosa dell’area sub-sahariana.

Misna “La demolizione delle palafitte di Makoko – sottolinea padre Bernard Ngwu, un missionario della Società di San Paolo – cancella uno slum dove vivono decine di migliaia di immigrati giunti a Lagos da altre zone della Nigeria in cerca di lavoro e opportunità”. L’avvio delle demolizioni era stato annunciato dal governo dello Stato di Lagos giovedì. In una nota si chiedeva agli abitanti di “abbandonare e rimuovere tutti gli insediamenti illegali che costeggiano la laguna entro 72 ore”. Le demolizioni riguardano l’area delle palafitte ma non le baracche nell’entroterra a ridosso della costa. Il piano urbanistico prevede la trasformazione di Makoko in un quartiere residenziale, visibile dai ponti che collegano al continente l’isola dove sorgono i quartieri benestanti di Lagos. Demolizioni come quella di Makoko non sono rare in Nigeria. Questo mese l’organizzazione non governativa Amnesty International ha accusato l’amministrazione dello Stato sud-orientale di Rivers di non aver avvertito per tempo 20.000 persone costrette a lasciare le loro baracche sul lungomare di Port Harcourt.

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