Il Vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola mons. Armando Trasarti e il suo Vicario Generale don Giuseppe Tintori si recheranno presto nel carcere di Pesaro per visitare don Giangiacomo Ruggeri accusato di violenza sessuale verso una minorenne di 13 anni
Intanto l'avvocato del sacerdote, Gianluca Sposito, respinge le accuse di violenza e non accetta che sulla stampa si parli di “prete bambino”, di “infantilità”, di “santo mostro” o di prete che ha compiuto certi gesti per richiamare l'attenzione della gente in quanto persona bisognosa di aiuto. Il padre della bambina esclude rapporti sessuali e atti di pedofilia. Però una cosa è certa: il prete il 10 e il 12 luglio è andato in uno stabilimento balneare di Fano e ha noleggiato un ombrellone e una sdraio. Poi ha baciato la bambina di 13 anni: ecco la violenza... Questi i fatti secondo l’avvocato, fatti che però, secondo il Codice Penale, sono appunto violenza.
Il prete ha avuto la spudoratezza, l'arroganza e l'impudenza di andare in uno stabilimento balneare e flirtare davanti a tutti. E la Polizia di Fano ha filmato le effusioni amorose del prete, che ha 30 anni di differenza con la 13enne. Tali filmati costituiscono le prove del reato di cui don Ruggeri è accusato. La Procura dei minori di Ancona vuole ascoltare la minorenne il più presto possibile alla presenza di una psicologa. L'Ordine dei Giornalisti delle Marche ha sospeso dall'Albo dei pubblicisti don Giacomo Ruggeri.
“Non so cosa mi sia successo, non ero lucido. Non mi sono reso conto neppure di dove mi trovavo, e non mi era mai successo prima’’. Don Giangiacomo Ruggeri ha ammesso davanti al Gip Lorena Mussoni i contenuti dei filmati. Immagini inequivocabili, scene viste da molti dei presenti in spiaggia: don Giacomo è arrivato di prima mattina sotto l’ombrellone dei bagni Torrette di Pesaro insieme alla ragazzina e nel giro di qualche minuto sarebbero cominciate le effusioni. Non solo sotto l’ombrellone, ma anche dietro a delle cabine, e poi a lato di alcune scalette che portano in spiaggia e soprattutto in acqua dove, secondo le riprese filmate, potrebbe esser avvenuto qualcosa di più. Un 'film' della durata di circa due ore che ha convinto gli inquirenti a chiedere la cattura del sacerdote per il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio.
“Mi assumo ogni responsabilità di quanto è successo, ma non c’è stata alcuna violenza sessuale”: in un’ora e mezza di confronto, alla presenza del PM Sante Bascucci, don Ruggeri ha utilizzato tutte le sua qualità di comunicatore per ricostruire la vicenda che venerdì scorso l’ha portato in carcere. Ha ammesso che “ha fatto tutto lui”, come del resto dimostrano le immagini. Sicuro di sé, ma anche consapevole della gravità dei fatti che gli sono addebitati, tanto da dire ai magistrati che “non ci sono altri eventi, altre storie né in passato né oggi”. Don Giacomo ha detto di non essere innamorato della ragazzina, e di non aver mai avuto prima pulsioni del genere né con lei in altre occasioni né con altre ragazze. Solo ora che si trova in carcere dice di aver capito la portata di quei gesti e si è dichiarato estremamente dispiaciuto per la minore.
Il difensore del prete, l’avvocato Gianluca Sposito, parla di un interrogatorio di garanzia reso “in estrema trasparenza e completezza di informazioni’’ da parte di “un uomo di fede’ che è spesso a contatto anche fisico e di gioco con giovani di ogni età”. Il sacerdote, che durante l’interrogatorio è apparso pienamente padrone di sé, con una personalità forte e carismatica, ha risposto a tutte le domande con molta chiarezza. Tornerà davanti al gip, ma solo dopo l’incidente probatorio che riguarderà la minorenne.
La vicenda del portavoce del Vescovo di Fano ha destato scalpore, scandalo e disorientamento in tutte le Marche e in Italia. Infatti don Ruggeri è stato anche alla Cei ricoprendo l'incarico di responsabile vicario della Pastorale giovanile. Don Ruggeri ora deve rispondere delle gravissime accuse nei suoi confronti e lasciare la Chiesa, che non ha amato né servito ma solo scandalizzato. La Chiesa, ce l'ha insegnato San Paolo, è santa e immacolata senza macchia né ruga. E don Ruggeri l'ha macchiata, deturpata e infangata.
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Sono presenti 2 commenti
Il padre esclude la pedofilia? O non è in sé o ha ricevuto un GROSSO ASSEGNO. Non si costituiranno nemmeno parte civile. Ma questa bambina chi la difende?
Non era lucido e non era mai successo prima? Ma a chi lo va a dire? Meglio che si risparmi queste affermazioni, che non possono che essere pura falsità. Meglio sarebbe che questi preti non fossero mai stati ordinati. Sanno parlare molto bene di Gesù e del Suo vangelo, ma nel loro cuore hanno tutt'altro! Povera Chiesa! Povere ragazzine così illuse e sviate da questi sacerdoti!
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