La borsa di Milano accelera ancora in negativo, perdendo il 3 per cento, mentre Madrid perde il 2 per cento. Lo spread Btp-Buns è risalito a quota 500 punti.
E-ilmensile - L’Eurogruppo ha approvato in via definitiva il programma di aiuti per ricapitalizzare le banche spagnole, ma solo se Madrid rispetterà gli impegni presi sulla riduzione del deficit. La disponibilità è stata stabilita fino a 100 miliardi di euro, di cui 30 miliardi disponibili già entro fine mese. Non si conosce ancora, però l’importo esatto. L’effetto dei tagli di Rajoy, però, continua a farsi sentire in Spagna. Spari con proiettili di gomma e barricate improvvisate popolano ancora strade principali di Madrid dopo la grande manifestazione che aveva unito 100mila persone in protesta contro i durissimi tagli del Governo. Tagli che sembrerebbero necessari, dal momento che il Paese “è stato ad un passo dal default”. É stato proprio il ministro del Bilancio, Cristobal Montoro, a riferirlo oggi in sede parlamentare.
Le proteste però non si arrestano e molte altre sono già in programma. In almeno 80 città gli indignados e i sindacati hanno organizzato delle manifestazioni per i prossimi giorni. Bandiere spagnole con fiocchi neri in segno di lutto e striscioni che riportano le scritte “No ai tagli” e “Ci avete rovinato”: queste le reazioni che sintetizzano l’umore di chi manifesta contro le ennesime misure di austerity approvate oggi dal Parlamento. Quelle misure che mirano a ridurre il deficit aumentando l’Iva e tagliando gli stipendi per i dipendenti pubblici.
Anche il Parlamento finlandese, come il quello tedesco, ha approvato il piano di salvataggio delle banche spagnole, con 109 voti a favore e 73 contrari.
Nonostante la risposta affermativa dell’Eurogruppo sugli aiuti, però, l’area euro teme ancora il contagio dalla situazione spagnola, soprattutto dopo la dichiarazione di Cristobal Montoro: “La Spagna non ha un soldo in cassa per pagare i servizi pubblici e se la Bce non avesse comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito”. “Noi danneggiamo l’euro con l’aumento del nostro debito sovrano”, ha aggiunto il ministro in Parlamento, cercando in questo modo di difendere i tagli alla spesa che hanno scatenato la protesta dell’opposizione e popolare.
“Con questa speculazione internazionale quasi tutti siamo a rischio default”, ha dichiarato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Non vede, invece, possibilità di contagio il ministro dell’economia Vittorio Grilli: “la situazione non è cambiata sostanzialmente rispetto ai giorni scorsi”, riferisce.
Anche sui mercati, Madrid incassa un’altra giornata nera: l’asta del Tesoro iberico si è conclusa con la domanda in calo mentre il rendimento dei titoli ha superato la soglia critica del 7 per cento, un livello “insostenibile” nel medio periodo. La priorità, quindi, è agire sui mercati per far diminuire gli spread.
Il nuovo accordo dell’Eurogruppo sulla Spagna, intanto, sembra aprire alla possibilità che Madrid possa usare parte degli aiuti per fare intervenire il fondo salva Stati Efsf per calmare la febbre dei rendimenti che fa salire la paura del contagio.
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