Un libro scritto a nove mani da alcuni giornalisti di varie testate italiane che ripercorrono un viaggio inedito nella storia del nostro paese
Raccontato da nove giornalisti italiani - Vanni Truppi, Carlo Puca, Luciano Ghelfi, Luca Maurelli, Carlo Tarallo, Tiziana Di Simone, Giuseppe Crimaldi, Fausta Speranza, Gianmaria Roberti – il libro “Al mio paese – Sette vizi. Una sola Italia”, Edimedia Edizioni, pensato da Melania Petriello, è figlio di un lavoro corale, in bilico tra cronaca e narrazione. Dalla strage di Capaci al Concilio Vaticano II, passando per il delitto Pasolini, il colera del ’73, il nuovo meridionalismo e il Codice Da Vinci: paradigma composito, pennellate viziose in un giardino di grigie virtù o dell'esatto contrario. “Al mio Paese” ripercorre le pagine delle evoluzioni nazionali, trafigge con Amore e Irriverenza il nostro essere italiani, penetra nelle macchinazioni dell’uomo relazionale, declina la cifra di quello che sopravvive. Attraverso i famigerati vizi, le loro declinazioni nella storia, nella cultura sociale, nell’eredità identitaria che ci portiamo dietro.
Il prologo è del giornalista inviato Franco Di Mare e l’epilogo dello storico Fabrizio Dal Passo, docente di storia moderna all'Università La Sapienza di Roma. Al libro è liberamente ispirato lo short film “Al mio Paese”, con la regia di Valerio Vestoso, vincitore del ViDay 2012 e la spettacolo teatrale omonimo, con Sebastiano Nardone e la regia di Irma Immacolata Palazzo, protagonista del cartellone della Stagione 2012/2013 del Teatro Eliseo.
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È presente 1 commento
caro Luciano
Se viene presentato in qualche libreria, conto di esserci.
Complimenti
Christian
ps. solo 7 vizi???
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