Dalla fase dello scontro diretto a quella della gestione (finalmente) dell'emergenza.
GreenReport - La contrapposizione forzata tra lavoro, salute e ambiente è artefatta e viziata l'origine, ma per avanzare nel dovere di superarla una volta per tutte, a Taranto oggi un altro passo è stato fatto. È infatti iniziata la missione del gruppo di esperti - nominato il 24 agosto tramite decreto e coordinato dalla dottoressa Carla Sepe - incaricati dal ministro Clini di acquisire gli elementi tecnici e predisporre entro il 30 settembre lo schema di Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l'esercizio dello stabilimento Ilva di Taranto.
Il prossimo 14 settembre sarà lo stesso ministro Clini a recarsi di nuovo a Taranto per fare il punto sullo stato dei lavori ed incontrare le associazioni che hanno richiesto di essere sentite e che potranno essere coinvolte in analogia a quanto avvenuto in passato in sede di Conferenza dei Servizi.
Il gruppo di lavoro del ministero, da oggi, ha invece il compito di supportare il gruppo istruttore Ippc-Aia nell'aggiornamento dell'Aia, rilasciata il 4 agosto 2011 sulla base della lista delle migliori tecnologie per gli impianti siderurgici indicata dalla Commissione Europea (Bat) e delle prescrizioni del Gip di Taranto. La nuova Aia dovrà anche tenere conto delle osservazioni del Tar Lecce in merito alla precedente autorizzazione e delle norme regionali in materia di protezione della qualità dell'aria e della salute.
Il gruppo di lavoro - integrato con gli esperti dei Ministeri dello Sviluppo Economico, della Salute, dell'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente della Puglia - ed il gruppo istruttore procederanno attraverso una verifica costante presso la sede dello stabilimento Ilva, sulla base della disponibilità manifestata dall''azienda a collaborare costruttivamente con il ministero.
GreenReport - La contrapposizione forzata tra lavoro, salute e ambiente è artefatta e viziata l'origine, ma per avanzare nel dovere di superarla una volta per tutte, a Taranto oggi un altro passo è stato fatto. È infatti iniziata la missione del gruppo di esperti - nominato il 24 agosto tramite decreto e coordinato dalla dottoressa Carla Sepe - incaricati dal ministro Clini di acquisire gli elementi tecnici e predisporre entro il 30 settembre lo schema di Autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l'esercizio dello stabilimento Ilva di Taranto.
Il prossimo 14 settembre sarà lo stesso ministro Clini a recarsi di nuovo a Taranto per fare il punto sullo stato dei lavori ed incontrare le associazioni che hanno richiesto di essere sentite e che potranno essere coinvolte in analogia a quanto avvenuto in passato in sede di Conferenza dei Servizi.
Il gruppo di lavoro del ministero, da oggi, ha invece il compito di supportare il gruppo istruttore Ippc-Aia nell'aggiornamento dell'Aia, rilasciata il 4 agosto 2011 sulla base della lista delle migliori tecnologie per gli impianti siderurgici indicata dalla Commissione Europea (Bat) e delle prescrizioni del Gip di Taranto. La nuova Aia dovrà anche tenere conto delle osservazioni del Tar Lecce in merito alla precedente autorizzazione e delle norme regionali in materia di protezione della qualità dell'aria e della salute.
Il gruppo di lavoro - integrato con gli esperti dei Ministeri dello Sviluppo Economico, della Salute, dell'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente della Puglia - ed il gruppo istruttore procederanno attraverso una verifica costante presso la sede dello stabilimento Ilva, sulla base della disponibilità manifestata dall''azienda a collaborare costruttivamente con il ministero.
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