“Le Nazioni Unite sono profondamente preoccupate per la situazione umanitaria in Corea del Nord”.
Radio Vaticana - Queste le parole del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon a margine di un congresso organizzato a Seul. L’allarme arriva a causa delle inondazioni che, da inizio giugno, stanno devastando il Nord della penisola coreana e che hanno causato 169 morti, 400 dispersi e oltre 200mila sfollati in un’area vasta 650 km quadrati. “Siamo particolarmente attenti alla salute dei bambini e ai danni causati dalle inondazioni”, ha continuato il segretario del Palazzo di Vetro, che ha annunciato l’aumento dell’aiuto da parte delle Nazioni Unite . In un rapporto pubblicato oggi, le agenzie umanitarie dell’Onu e le Ong che operano in Corea del Nord hanno sottolineato la mancanza di acqua potabile nelle regioni inondate, situazione che aggrava il rischio di malattie infettive. A tal fine sono state distribuite oltre un milione di kit per purificare l’acqua. Il Programma alimentare mondiale, intanto, ha già distribuito 750 tonnellate di frumento, pari a due settimane di alimentazione per 102mila persone. Indispensabili per sfamare i tre milioni di persone che in Corea del Nord soffrono la fame, almeno 5mila tonnellate di frumento e 3,7 milioni di dollari. (M.R.)
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