L’Ilva di Taranto investirà 146 milioni per l'ambiente. Lo ha detto il commissario dell’Ilva, Bruno Ferrante, incontrando i giornalisti dopo il vertice con i ministri Clini e Passera nella città pugliese. E mentre le autorità erano riunite in Prefettura, circa duemila persone hanno manifestato a difesa dell’ambiente.
Radio Vaticana - Il primo risultato concreto è l’apertura lunedi a Roma del tavolo per la nuova valutazione dell’impatto ambientale. L’azienda, comunque, intende assumersi i costi di risanamento: In totale 146 milioni per l'ambiente. Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera auspica “che non siano prese decisioni che siano irrimediabili nelle loro conseguenze''. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini parla di “reazione positiva da parte dell’Ilva”. Taranto oggi è apparsa come una città blindata. Circa 2 mila persone sono partite da piazza Maria Immacolata per dirigersi lungo via D'Aquino verso la zona rossa che delimita le strade intorno alla Prefettura, sede dell’incontro con i ministri. La manifestazione è stata organizzata da Legambiente e da alcuni gruppi ecologisti. Insomma, la sfida di oggi è ardua: garantire i posti di lavoro e tutela della salute. Giuseppe Farina, segretario dei metalmeccanici Cisl:
R. - Non sapere affrontare il tema della compatibilità dell’ambiente del lavoro significa affermare anche che l’Italia non può più essere un paese industriale.
D. - Oltre all’azienda anche il sindacato non ha sottovalutato alcuni pericoli?
R. - Io non sottraggo neanche una qualche responsabilità sindacale per quanto il nostro impegno maggiore è all’interno dello stabilimento e negli ultimi anni risultati positivi di miglioramento dell’ambiente interno e della riduzione dell’anti-infortunistica sono stai ottenuti. Poi, certo, il tema dell’impatto sul territorio e sull’ambiente riguarda in primo luogo gli amministratori locali e il governo.
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