martedì, agosto 28, 2012
Economia: Angela Merkel ha lodato gli sforzi della Grecia per uscire dalla crisi, rispondendo a chi, in Germania, vede Atene già costretta ad uscire dall’euro. La cancelliera tedesca ha commentato anche le dichiarazioni del presidente della Bundesbank, Weidmann, che aveva criticato la linea della Banca Centrale Europea. Il servizio di Davide Maggiore: ascolta

Radio Vaticana - Quando si parla della Grecia “c’è molto in gioco”, ha dichiarato Angela Merkel alla televisione di Stato. Atene, ha ribadito la cancelliera, ha ancora “molto da fare”, ma l’Europa sta attraversando una fase “decisiva”, ed è bene “ponderare le parole”. L’invito è rivolto soprattutto ai ‘falchi’ del suo partito che, alla vigilia di un anno elettorale, insistono sulla linea del rigore, ipotizzando per il 2013 un euro senza Grecia. Un sostegno alla linea della Merkel è arrivato anche dal cancelliere austriaco Werner Faymann, favorevole ad una proroga di “due o tre anni” dei limiti per il risanamento dei conti greci. Meno netta la reazione della cancelliera tedesca alle parole del numero uno della Bundesbank: Weidmann aveva bocciato l’ipotesi di un sostegno della Banca Centrale Europea ai titoli dei Paesi in difficoltà. Pur ribadendo la sua fiducia in Mario Draghi, Angela Merkel ha detto di ritenere “un bene” che Weidmann abbia molta influenza sulla Bce. Ma oltre che a Francoforte, i mercati guardano alla Federal Reserve, che venerdì potrebbe annunciare nuove misure di sostegno dell’economia statunitense.

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