venerdì, agosto 10, 2012
La Giornata internazionale della gioventù, promossa dall'Onu, mira a sviluppare politiche condivise coinvolgendo i giovani di tutto il mondo

Città Nuova - “Costruire un mondo migliore, collaborando con i giovani”: in un periodo in cui le nuove generazioni e gli adulti sembrano trovarsi sempre più contrapposti su molti fronti, il tema scelto dal Dipartimento degli affari eoconomici e sociali delle Nazioni unite per la Giornata internazionale della gioventù 2012 sembra voler ricordare che per andare lontano bisogna andare insieme. A dare lo spunto è stato lo stesso segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, affermando lo scorso gennaio che «abbiamo bisogno di una revisione dal basso delle nostre politiche, per garantire che funzionino per e con i giovani», andando così incontro alle necessità «della più grande generazione di giovani che il mondo ha mai conosciuto».

La giornata, che cade il 12 agosto, ha l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere una serie di di iniziative volte a questo scopo. In Italia, purtroppo, non ne è stata programmata nessuna, ma sul sito delle Nazioni Unite è possibile vederne una mappa: dalla consegna di materiale scolastico per un intero anno ai ragazzi di Haiti, alla raccolta fondi per sponsorizzare studenti e giovani imprenditori nei Paesi in via di sviluppo ad Oakland (California), all'incontro tra giovani di diversi partiti politici per definire azioni condivise in Perù, l'elenco è parecchio lungo.

Molte di queste iniziative si tengono sul web, usando i social network – Twitter in testa – e diversi forum. E infatti le stesse Nazioni unite hanno promosso, nei giorni precedenti alla giornata, degli hangouts – sorta di incontri virtuali – usando Google+. Gli argomenti prescelti per la discussione sono quelli indicati dall'agenda quinquennale del segretario generale: occupazione, imprenditorialità, istruzione, inclusione politica, cittadinanza e tutela dei diritti.

Dall'8 al 10 agosto, due appuntamenti al giorno (alle 11 e alle 14 del fuso orario di New York) per discutere con esperti su questi temi, da qualunque angolo del mondo. Per partecipare, basta andare su gplus.to/unitednations, ed è inoltre possibile inviare domande e interventi via Twitter (@un4youth #IYD2012) e Facebook (https://www.facebook.com/UNyouthyear). L'invito che l'Onu rivolge ai giovani è anche quello di inviare a youth@un.org le proprie proposte e le esperienze su come, là dove vivono, contribuiscono a costruire un mondo migliore, e di partecipare ad un sondaggio sulla base del quale sviluppare le politiche giovanili delle Nazioni unite. Insomma, ragazzi: che aspettate?

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