Con una spettacolare cerimonia di chiusura è calato il sipario sulle Paralimpiadi di Londra.
Radio Vaticana - “Le più belle e grandi di sempre”, le hanno definite gli organizzatori, con 164 Paesi rappresentati ed oltre 4mila atleti. E ora già si guarda a Rio de Janeiro, che ospiterà giochi olimpici e paralimpici nel 2016. Le Paralimpiadi dei record, con oltre 4mila atleti presenti, provenienti da 164 Paesi; 1500 medaglie assegnate e 2 milioni e settecentomila biglietti venduti; e non poteva essere altrimenti, perché i giochi sono tornati lì dove tutto era iniziato, nel lontano 1948. “Un evento che ha cambiato la percezione dell'handicap e dello sport per i disabili”, ha riferito il capo del comitato organizzatore dei Giochi di Londra, Sebastian Coe, intervenuto con un emozionante discorso di congedo, durante la straordinaria cerimonia di chiusura. Uno spettacolo giocato sulle note della sfida tra bene e male, sul concetto del tempo che scorre e che rafforza l’idea che lo sport unisce e modifica la percezione stessa della disabilità. Sullo sfondo il sacro fuoco di Olimpia: il simbolo più grande di quell’unione di cui il mondo ha bisogno più che mai. A dominare la serata è stata la musica dei Cold Play e di Rihanna, che hanno saputo entusiasmare lo stadio di Stratford. Vivace, infine, la parentesi brasiliana, con il passaggio di consegne a Rio de Janeiro, che ospiterà i giochi nel 2016; con la speranza che lo spirito paralimpico faccia ardere il fuoco della speranza durante questi 4 lunghi anni di attesa.
Radio Vaticana - “Le più belle e grandi di sempre”, le hanno definite gli organizzatori, con 164 Paesi rappresentati ed oltre 4mila atleti. E ora già si guarda a Rio de Janeiro, che ospiterà giochi olimpici e paralimpici nel 2016. Le Paralimpiadi dei record, con oltre 4mila atleti presenti, provenienti da 164 Paesi; 1500 medaglie assegnate e 2 milioni e settecentomila biglietti venduti; e non poteva essere altrimenti, perché i giochi sono tornati lì dove tutto era iniziato, nel lontano 1948. “Un evento che ha cambiato la percezione dell'handicap e dello sport per i disabili”, ha riferito il capo del comitato organizzatore dei Giochi di Londra, Sebastian Coe, intervenuto con un emozionante discorso di congedo, durante la straordinaria cerimonia di chiusura. Uno spettacolo giocato sulle note della sfida tra bene e male, sul concetto del tempo che scorre e che rafforza l’idea che lo sport unisce e modifica la percezione stessa della disabilità. Sullo sfondo il sacro fuoco di Olimpia: il simbolo più grande di quell’unione di cui il mondo ha bisogno più che mai. A dominare la serata è stata la musica dei Cold Play e di Rihanna, che hanno saputo entusiasmare lo stadio di Stratford. Vivace, infine, la parentesi brasiliana, con il passaggio di consegne a Rio de Janeiro, che ospiterà i giochi nel 2016; con la speranza che lo spirito paralimpico faccia ardere il fuoco della speranza durante questi 4 lunghi anni di attesa.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.